È tempo di ciliegie, frutti prelibati che allungano la vita grazie a magiche sostanze coloranti, le cosiddette antocianine.

Le antocianine sono pigmenti idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, che a loro volta fanno parte dei polifenoli, sostanze di cui la scienza ha ormai dimostrato l’incredibile capacità di proteggere la nostra salute.

Qual è la funzione delle antocianine?

Responsabili del colore rosso acceso tipico delle ciliegie, le antocianine sono in grado di attirare insetti impollinatori, favorendo così la riproduzione delle piante.

In natura esistono diversi tipi di antocianine, tra cui pelargonidina, cianidina, petunidina, malvidina delfinidina e peonidina.

Oltre alle ciliegie, le antocianine si trovano nella frutta come mirtillo, ribes, fragola, more, arance rosse, uva nera, melograno ma anche nei vegetali come cavolo rosso e radicchio.

 

 

 

Le antocianine proteggono il cuore e le arterie poiché aumentano i livelli di glutatione, una molecola antiossidante che svolge l’azione di difesa dai radicali liberi, e i livelli di Omega-3 nel sangue.

Oltre ad essere straordinari antiossidanti (4 volte più potenti della vitamina C o della vitamina E), le antocianine svolgono un’azione antinfiammatoria sul nostro corpo. Come dimostrato in uno studio su 150 persone con colesterolo totale alto (variabile tra 200-310 mg/dL) di età compresa tra i 40-65 anni che hanno visto una considerevole riduzione del proprio stato infiammatorio grazie ad una integrazione quotidiana di antocianine.

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Inoltre, numerosi studi hanno dimostrato che inserire nella dieta alimenti ricchi di antocianine, come le ciliegie appunto, ha effetti benefici contro le patologie neurodegenerative e il declino cognitivo legato all’età.

Ogni 100 g di ciliegie ci sono tra 82 e 750 mg di antocianine. E proprio questa ricca presenza rende la potenza di una manciata di ciliegie 10 volte superiore all’aspirina.

Nei piccoli frutti, l’azione degli antociani si sposa con quella dei composti fenolici che sembrano in grado di rallentare la proliferazione delle cellule tumorali. Ed il loro consumo quotidiano sembra essere utile nella riduzione del rischio di cancro al colon.

Inoltre, le ciliegie sono ricche di potassio (229 mg ogni 100 g), stimolando così la diuresi.

Grazie al betacarotene (114 μg) e alla vitamina A, le ciliegie proteggono sia la pelle che la vista.

Acqua (86,2 g) e fibre (1,3 g) in abbondanza rendono le ciliegie amiche dell’intestino, soprattutto per chi soffre di stipsi.

Se sono a dieta posso mangiare le ciliegie?

Certo che sì, stando attenta/o alle quantità! Come si dice spesso “una ciliegia tira l’altra” e allora l’introito di zuccheri sale. Ma se non si esagera con le porzioni, le ciliegie si rivelano uno spuntino gustoso e salutare.

Consiglio spesso ai miei pazienti una manciata di ciliegie (circa 150 g) come spuntino di metà giornata.

Un prezioso integratore naturale che ti ricarica per il resto della giornata perché ricco di vitamine, sali minerali dall’effetto remineralizzante e antiossidante, ideale per combattere il caldo estivo.

 

 

Sitografia di riferimento:

Sul sito Fondazione Umberto Veronesi, puoi approfondire l’azione benefica delle antocianine sul nostro corpo, trovi tutto qui.

Leggi i valori delle ciliegie qui.