Il fico d’india è uno dei frutti più apprezzati di settembre perché ha una polpa ricca di semi dolce ma poco calorica.
Alimento nutraceutico contiene per sua natura principi nutritivi che hanno effetti benefici sulla nostra salute.

Questi frutti forniscono una buona quantità di sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, nonché di vitamine come la A e la C.

Le fibre solubili e insolubili del fico d’India favoriscono il senso di sazietà, riducono l’assimilazione di grassi e zuccheri, forniscono importanti antiossidanti e combattono in modo naturale lo stress.

ll fico d’India aiuta l’organismo a depurarsi grazie all’alto contenuto di acqua (83,2 g su 100 g) e di fibre (5 g su 100 g). Attenzione però a non esagerare con le porzioni per evitare uno spiacevole effetto lassativo.

Le fibre del fico d’India sono amiche della linea

Con la fine dell’estate, lo sforzo per non perdere i traguardi raggiunti è grande e con facilità si cade nella tentazione di recuperare in poco tempo il peso perduto.
Per fortuna esistono degli alimenti che saziano facilmente e ci mantengono in linea. Mi riferisco al fico d’India che grazie alle sue fibre riempie subito la pancia senza far ingrassare.
Le stesse fibre aiutano la motilità intestinale, mantengono bassa la glicemia del sangue e permettono di assimilare meno grassi e zuccheri.

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I sali minerali aiutano a reintegrare i liquidi persi con il caldo

Il fico d’India è uno scrigno di sostanze benefiche per il nostro organismo, soprattutto durante le calde giornate di sole.
Infatti, possiede buone quantità di sali minerali soprattutto potassio, calcio e fosforo e di vitamine, soprattutto la vitamina C (18 mg) e la vitamina B3 conosciuta come niacina.
Quest’ultima ha il potere di mantenere nella norma il livello di zuccheri nel sangue, un fenomeno importante per non scatenare la produzione di insulina e dare così la possibilità al grasso di accumularsi nei punti critici.
I frutti freschi, inoltre, sono in grado di ridurre il colesterolo “cattivo” LDL.
La polpa ha un caratteristico colore arancione dovuto alla betanina e presenta al suo interno straordinari composti polifenolici come biotioli, taurina, flavonoli, tocoferoli e carotenoidi.

Sono buoni solo i fichi d’India della Sicilia?

Certo che no! Esistono anche le varietà locali che vantano un gusto delizioso. Io, ad esempio, li raccolgo sempre da una pianta che nasce nella mia campagna a Pofi.
I fichi d’India siciliani, però, sono unanimemente riconosciuti come i migliori sul mercato per la loro polpa succosa.
In particolare, i fichi d’india dell’Etna hanno la Denominazione d’Origine Protetta e vengono comunemente distinti in tre varietà in base al colore:

• la Sulfarina dal gusto dolce e dalla buccia gialla con screziature verdi
• la Sanguigna dalla polpa rossa friabile
• la pregiata Muscaredda con la polpa croccante dalla buccia verde

Il biologico è più fico!

Come per ogni prodotto che mangiamo, l’etichetta “biologico” assicura al frutto un minor rischio di agenti inquinanti per la nostra salute ed un miglior sapore per il nostro palato.

Per una colazione super

Io li consiglio solitamente a colazione in abbinamento allo yogurt bianco oppure durante gli spuntini spezza-fame a metà mattina, soprattutto per i bambini al posto degli snack e delle merendine.

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