Mozzarella e fior di latte sono spesso confusi: ad ingannarci sono la forma e il colore praticamente identici.

Oggi vedremo le differenze e quale prodotto preferire fra questi due prodotti.

L’unica vera e importante differenza fra mozzarella e fior di latte sta nell’ingrediente fondamentale: il latte.

 

 

 

Il fior di latte è un formaggio italiano fresco a pasta filata molle e cruda, prodotto con latte vaccino. Per mozzarella, invece, si intende il prodotto realizzato con latte fresco intero di bufala. Nel 1996, il fior di latte ha ottenuto la certificazione Stg (Specialità tradizionale garantita); nello stesso anno la mozzarella prodotta con solo latte fresco intero di bufala è diventata Dop (Denominazione di origine protetta), con il nome di mozzarella di bufala campana. Prima di quell’anno, sotto il termine mozzarella rientrava qualsiasi formaggio ottenuto con la tecnica tradizionale della filatura e fatto con latte di vacca, bufala o con una miscela di entrambi.

La mozzarella di bufala ha un sapore più deciso ed una pasta più dura; il fior di latte è più delicato al palato.

 

Quali sono le differenze nutrizionali fra mozzarella e fior di latte?

Il latte di bufala è più grasso di quello di vacca, per questo il prodotto che ne deriva vanta un gusto migliore e un contenuto calorico maggiore. Una mozzarella di bufala ha circa 40 calorie in più rispetto al fior di latte. Per questo motivo, si tratta di un alimento da dover tenere sotto controllo con le porzioni.

 

Mozzarella di bufala ai bambini e il fior di latte agli anziani

Avendo un maggiore contenuto di grassi saturi, la mozzarella di bufala si può consigliare a chi deve prendere peso così come ai bambini in crescita. Così anche la carne di bufalo è consigliata ai bambini perché è ricca di gusto ma ha pochi grassi, come ti spiego qui.

Il fior di latte, invece, è un alimento che può essere consigliato alle persone anziane, poiché proteico, morbido da masticare, semplice da proporre in tavola (non deve essere necessariamente cucinato) ed anche economico.

L’alto contenuto proteico sia della mozzarella che del fior di latte è adatto anche a chi pratica sport. Inoltre, la mozzarella può essere consigliata ai vegetariani, come valida alternativa alla carne.

Sia il fior di latte che la mozzarella di bufala sono sconsigliate alle persone con intolleranza al lattosio ed il consumo deve essere limitato nelle persone che hanno il colesterolo alto.

 

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Mozzarella: meglio cruda o cotta?

Ricorda sempre che la cottura modifica i grassi, soprattutto quelli saturi. Per questo motivo, è meglio mangiare la mozzarella cruda. Ma se proprio non si resiste ad un bel pezzo di margherita, allora si consiglia di cuocere brevemente la mozzarella, aspettando che si sciolga in pochi minuti, evitando che diventi nera e abbrustolita. Del resto, la digestione più difficile riguarda i formaggi cotti, poiché le proteine diventano più complicate nel corso del processo digestivo. A livello nutrizionale, invece, la mozzarella cotta non perde i suoi valori.

 

Mozzarella e… Scopri gli abbinamenti più salutari 

La mozzarella è abbastanza versatile e la troviamo spesso abbinata a molti alimenti.

Come ho già scritto qui, il più classico degli abbinamenti è mozzarella e pomodoro, piatto conosciuto come la caprese. Spesso si pensa che questo sia un connubio “leggero”. In realtà, non è così! Si tratta di un piatto molto ricco soprattutto per quanto riguarda i sali minerali. Si tratta di un pasto da consigliare a quei soggetti che perdono molti liquidi nel corso della giornata, come gli sportivi, ed è poco indicato a chi tende ad essere obeso oppure soffre di ritenzione idrica. Un altro abbinamento molto usato è mozzarella e prosciutto. Anche qui bisogna far attenzione al sale ed alle quantità, essendo due alimenti altamente proteici. Si consiglia così di diminuire la quantità di mozzarella, lasciando più spazio nel piatto al prosciutto.

 

Come si conserva la mozzarella di bufala? 

Di solito va conservata fuori dal frigorifero ed a temperatura ambiente ma durante l’estate è meglio tenerla in frigorifero anche per 3-4 giorni ad una temperatura che va dai 3 ai 10 gradi.

 

Posso congelare la mozzarella? 

La mozzarella può essere anche congelata e utilizzata in un secondo tempo in cucina, magari per la preparazione di una pietanza da infornare, come la parmigiana.

Una volta acquistata una mozzarella o un fior di latte bisogna seguire la scadenza riportata nella sua confezione. Una confezione troppo gonfia indica che il prodotto non è fresco. Una volta tolta dalla confezione, lo strato esterno della mozzarella deve essere solido. Quando, invece, la mozzarella comincia a sfaldarsi ed è giallognola, vuol dire che non è buona o non è molto fresca. Possiamo utilizzare in cucina una mozzarella scaduta da pochi giorni. Infatti, cuocendola ad alte temperature ci assicureremo di bloccare l’eventuale formazione di batteri. Se poi il sapore risulta amaro, è meglio non mangiarla affatto.