Lifestyle-e-Salute-degli-occhi

Come funziona la vista…

Gli occhi sono organi estremamente preziosi e molto delicati. Sin dai primi giorni di vita, una corretta visione ci consente di percepire, scoprire e metterci in comunicazione con il mondo circostante.
La vista è un fenomeno molto complesso, nonostante sembri un’azione molto semplice e naturale.

Ogni volta che apriamo gli occhi si attiva un processo che coinvolge occhi e cervello. L’occhio riceve gli stimoli visivi dall’esterno ed il cervello rielabora questi stimoli in immagini.

Il cibo che protegge la vista…

Senza dubbio vi è un legame tra alimentazione ed acuità visiva.

Sappiamo tutti, fin da piccoli, che le carote fanno bene alla vista, ma forse non molti sanno che esistono anche altri cibi “protettori” degli occhi.

I micronutrienti utili per la salute oculare, che aiutano a prevenire la cataratta, il glaucoma e la degenerazione maculare sono:

Luteina, Catechine, Omega3, Antocianine, Beta-Carotene, Vitamina A, Vitamina C e Zeaxantina.

Ecco la top 5 dei cibi che aiutano la salute dei nostri occhi:

– la patata dolce, conosciuta anche come la patata americana, dal colore arancione, quindi ricca di beta-carotene;
– il cavolo, un’ottima fonte di luteina e zeaxantina;
– le fragole, buone e ricche di vitamina C;
– il salmone, così come il pesce in generale, poiché ricco di acidi grassi essenziali (Omega 3);
– l’immancabile tè verde, preziosa fonte di antiossidanti.

Naturalmente non possono mancare le già citate carote ed in generale tutta la frutta e la verdura di colore giallo e arancione, quindi ricche di beta-carotene.

Fra i macronutrienti che fanno bene alla vista ci sono anche la taurina, il mirtillo nero e il gingko biloba.

Questo non fa che ribadire quanto sia positiva in termini di salute una dieta bilanciata, ricca di fibre, carboidrati integrali e che non trascuri la giusta quota di proteine e di grassi “buoni”.

Seguire uno stile di vita sano, che abbini una corretta nutrizione al movimento, si rivela utile anche per la salute dei nostri occhi.

Disidratazione, bere poca acqua affatica gli occhi

Pochi sono a conoscenza del rapporto diretto fra la vista e l’idratazione del nostro corpo. Bere tanta acqua, infatti, aiuta a mantenere l’occhio sano e vivo.

E’ appurato che la disidratazione può avere conseguenze negative per gli organi di tutto il corpo (soprattutto i reni). Tuttavia è forse poco noto che bere poca acqua può causare disturbi anche agli occhi e di conseguenza alla vista.

Il corpo perde liquidi in diversi modi durante il giorno, quando si suda o si urina. Quando il corpo inizia a perdere troppi liquidi a causa della disidratazione tanti sono i sintomi che ne possono scaturire, dalla comune sete alla diminuita minzione, oltre ad una produzione ridotta delle lacrime dovuta ad una scarsa lubrificazione. Questa condizione può causare anche secchezza oculare ed altri problemi legati alla vista.

In estate serve più attenzione alla salute degli occhi…

Durante il periodo estivo molti fattori possono entrare in gioco contro la salute dei nostri occhi: cloro, vento, acqua salata, polline, polveri sottili, superfici riflettenti di mare e montagna e, soprattutto, il sole con i suoi raggi ultravioletti.

Per contrastare l’elevata dannosità ambientale, è fondamentale ricorrere ad un’efficace e facile prevenzione: gli occhiali da sole. Gli italiani, invece, ne fanno scarso uso, comprese le fasce di popolazione più a rischio, quali bambini e anziani.

Proteggere gli occhi deve diventare una buona abitudine, da insegnare anche ai bambini i cui occhi sono più delicati e necessitano di una maggiore protezione. La fascia d’età più a rischio va tra i 2 e i 6 anni. Trascurano gli occhi anche gli anziani, nei quali l’età favorisce la fotofobia, ovvero l’eccessiva sensibilità alla luce.

Alcuni consigli…

– Al mare o in montagna indossate gli occhiali anche all’ombra o con cielo nuvoloso perché i raggi UV filtrano comunque al 70% e, rispetto al sole diretto, hanno un irraggiamento più disomogeneo e fastidioso.

– Evitate di esporvi al sole dalle 10 del mattino fino alle 4 del pomeriggio, specie se si appartiene alle fasce d’età più a rischio.

Il mio consiglio:  Il beta-carotene presente nelle carote, si rende bio-disponibile solo con un aiuto di una sostanza grassa… essendo la vitamina A liposolubile… quindi se cuoci le carote in poco olio, vedrai che l’olio diventa arancione: ottimo lavoro! Significa che il beta-carotene è “uscito” dalla carota e diviene più assorbibile! Stessa cosa vale per il licopene nel pomodoro

In conclusione…

Alcune sane abitudini di vita ci aiutano a diminuire il rischio di sviluppare gravi malattie oculari quali la degenerazione maculare senile, il glaucoma o la cataratta: svolgere regolare attività fisica e seguire un’alimentazione corretta, proteggere sempre gli occhi dai raggi solari con occhiali da sole di buona qualità e naturalmente anche smettere di fumare.