Oggi ospito un interessantissimo articolo della dr.ssa Federica D’Achille, Dietista, sulla sindrome dell’ovaio policistico. Ho conosciuto la dr.ssa D’Achille nella sessione di laurea in Dietistica presso l’Università di Tor Vergata lo scorso Aprile. Ero in commissione di Laurea come rappresentante ANDID e lei ha discusso la sua tesi di laurea proprio sulla PCOS. Ci è piaciuta molto la sua presentazione e le abbiamo dato il massimo dei voti e le ho chiesto di preparare un articolo che con molto piacere condivido sul mio blog. Seguo molte pazienti con questo tipo di problema e l’alimentazione giusta, intesa soprattutto come controllo glicemico/insulinemico può aiutare moltissimo. Vediamo cosa ci dice la dr.ssa D’Achille che ringrazio per l’articolo.  

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una patologia endocrino-ginecologica che colpisce molte donne in età fertile (5-10%), tanto da risultare la prima causa di infertilità femminile per assenza di ovulazione.

Anche se non è possibile definire un quadro “standard” delle manifestazioni cliniche, nella maggioranza dei casi si osservano: eccesso di ormoni sessuali maschili (iperandrogenismo), microcisti a livello ovarico e ovulazione ridotta o assente, associata o meno a squilibri mestruali. Bastano due su tre delle suddette manifestazioni per fare diagnosi di PCOS (criteri di Rotterdam).

ESEMPI DI GRAVITA’ IRSUTISMO SECONDO SCALA “FERRIMAN GALLWEY” MODIFICATA

ESEMPI DI GRAVITA’ IRSUTISMO SECONDO SCALA “FERRIMAN GALLWEY” MODIFICATA

Gran parte delle pazienti affette da PCOS risultano sovrappeso o obese e l’eccesso di grasso corporeo, soprattutto se localizzato a livello addominale (obesità androide), favorisce l’insulino resistenza e l’aumento della secrezione di insulina, problemi comuni nelle donne con PCOS, anche normopeso. L’insulina in eccesso, tra le altre cose, stimola l’ovaio a produrre più androgeni, peggiorando il quadro ormonale e i sintomi della PCOS.

In sintesi, i problemi che la donna con PCOS deve tipicamente affrontare sono sovrappeso, obesità, insulino-resistenza, aumento della glicemia, segni di iperandrogenismo (eccesso di peli corporei, acne, alopecia), disfunzioni mestruali e fertilità ridotta.

Attualmente non esiste una terapia risolutiva per la PCOS ma è possibile tenerla sotto controllo, per evitare che la situazione ormonale e metabolica peggiori al punto da mettere la paziente a rischio di sviluppare patologie alle quali è più soggetta (diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, cancro a ovaio, endometrio e utero, complicanze gestazionali).

Dal punto di vista dietetico, il calo ponderale è il primo obiettivo per migliorare la situazione patologica in caso di sovrappeso o obesità. In ogni caso è essenziale ridurre l’apporto di carboidrati, zuccheri semplici, latte e derivati, alimenti che stimolano fortemente il rilascio di insulina e, quindi, il peggioramento della PCOS.

pcos

Alcuni studi scientifici consigliano di consumare i pasti in fasce orarie ben precise (colazione: 6-9, pranzo: 12-15, cena: 18-21) e di concentrare le calorie nella prima parte della giornata, per migliorare la situazione ormonale della donna con PCOS. Quindi via libera ad una colazione abbondante e completa, composta ad esempio da pane integrale tostato, prosciutto crudo, frutta secca e frutta fresca. Scegliere una colazione salata permette di creare un pasto completo e saziante in modo più semplice, nonché di alternare varie fonti proteiche (uova, salmone, tonno, prosciutto crudo, ecc). A pranzo è bene privilegiare le proteine, accompagnate da abbondante verdura e frutta fresca. Un’idea potrebbe essere un’insalatona composta da straccetti di tacchino, verdure miste e semi oleosi, condita con olio EVO e, se non è presente sovrappeso, accompagnata da una piccola quota di carboidrati (es. crostini di pane integrale). La cena dovrebbe essere il pasto più leggero: una porzione di pesce azzurro accompagnata da verdure potrebbe essere una buona soluzione.

Molte evidenze dimostrano che i giusti accorgimenti dietetici permettono alla donna affetta da PCOS di migliorare la sua qualità di vita, riducendo i disturbi legati alla patologia e i rischi a lungo termine per la sua salute.

(Se state cercando delle ricette utili e funzionali in caso di PCOS vi consiglio l’ebook della collega dr. A. Rossoni)

pcos2