Sei in sovrappeso e hai una circonferenza addominale aumentata? Salti i pasti importanti e riempi la pancia con spuntini ricchi di zuccheri e grassi? Mangi spesso cibo spazzatura? Stai sempre seduto?

Ora ti senti in salute ma a volte durante la giornata noti un calo di energie. Segui da sempre uno stile di vita sedentario e lo sport proprio non ti piace. In realtà, oggi stai bene ma domani potresti andare incontro alla sindrome metabolica che è molto legata ad una situazione di sovrappeso ed obesità.

La sindrome metabolica è una malattia complessa ed eterogenea che si verifica quando l’aumento eccessivo sia del peso che della massa grassa altera alcuni parametri del corpo, come la pressione arteriosa, il colesterolo e la glicemia. Trascurare questi aspetti e continuare a seguire uno stile di vita sbagliato può portare a conseguenze davvero dannose per la salute, quali: diabete di tipo 2, malattie cardiache, grasso nel sangue, problemi di fegato, ovaio policistico, ipertensione arteriosa, demenza e cancro.

La sindrome metabolica viene diagnosticata quando sono presenti almeno tre dei seguenti fattori di rischio:

  • Aumentata circonferenza addominale (≥ 94cm negli uomini e ≥ 80 cm nelle donne);
  • Aumentata pressione arteriosa (≥ 130/85 mmHg);
  • Trigliceridi alti (≥ 150 mg/dl);
  • Colesterolo HDL “buono” basso (≤ 40 mg/dl negli uomini e ≤ 50 mg/dl nelle donne);
  • Glicemia a digiuno elevata (≥ 100 mg/dl).

Alla base di numerose malattie, quali diabete, disturbi cardio-vascolari (ipertensione, infarto e ictus), statosi epatica, alterazioni ormonali (ipogonadismo, ovaio micropolicistico), alcuni tumori, come il cancro della mammella e quello del colon-retto, si nasconde quindi il quadro clinico della sindrome metabolica. Al contrario di quanto si possa pensare, la sindrome metabolica è una malattia molto diffusa fra la popolazione italiana e colpisce il 30% degli uomini e il 35-40% delle donne, soprattutto in menopausa.

Raggiungere la normalizzazione dei parametri alterati vuol dire migliorare il proprio metabolismo e diminuire il rischio cardiovascolare e oncologico. In poche parole, vuol dire salvare la propria vita da un destino segnato!

Ancor prima dei medicinali, puoi bloccare la sindrome metabolica intervenendo in maniera “naturale” sul tuo stile di vita in 3 mosse:

  1. Segui una dieta bilanciata e controllata, basata anche sulla chemioprevenzione alimentare;
  2. Mantieni il tuo peso ottimale e il tuo BMI (Indice di Massa Corporeo) nella norma;
  3. Fai esercizio fisico ogni settimana e muoviti il più possibile.

Ricorda che con l’età aumenta il rischio di sviluppare la sindrome metabolica e le persone diabetiche sono maggiormente soggette al suo sviluppo. Così anche la predisposizione genetica contribuisce in maniera determinante all’insorgenza di questa patologia.

Il mio consiglio è di abbandonare le vecchie abitudini alimentari e cominciare a seguirne delle nuove, migliori. Più che una dieta ferrea fatta di rinunce, a te serve un percorso di rieducazione alimentare che ti porti a raggiungere la consapevolezza piena di ciò che mangi, facendo le scelte giuste per te e la tua famiglia. Parti, dunque, dai semplici consigli quotidiani: condisci la pasta con olio d’oliva a crudo anziché con il burro, mangia ogni giorno tanta frutta e verdura, evita le bevande zuccherine.

Io so come aiutarti con una dieta personalizzata grazie alla quale potrai riconquistare il tuo peso forma e conoscere a pieno le tue potenzialità, mangiando in maniera sana ed equilibrata. Con il mio aiuto, in poco tempo e con estrema facilità, riacquisterai la forma desiderata, sentendoti di nuovo in salute, soddisfatto di aver riportato nella norma i parametri del tuo corpo.

Inizia dalle piccole scelte quotidiane per raggiungere i grandi traguardi la tua vita!