Lo sapevi che puoi capire la salute del tuo intestino osservando le tue feci? Scopri i segreti del benessere intestinale in questo articolo

di Loreto Nemi, dietista, nutrizionista e docente universitario

Guardi mai la tua cacca prima di tirare lo sciacquone?

È una buona abitudine che ti permette di capire se il tuo intestino funziona bene.

A questo punto ti basterà confrontare la consistenza delle tue feci con la scala Bristol:

  • TIPO 1 – grumi duri e difficili da espellere

  • TIPO 2 – feci a forma di salsiccia, formate da grumi uniti fra loro

  • TIPO 3 – feci a forma di salame ma con crepe sulla superficie

  • TIPO 4 – come un serpente, di consistenza liscia e morbida

  • TIPO 5 – pezzi tagliati con bordi spezzettati, colore chiaro e facile da evacuare

  • TIPO 6 – pezzi soffici con bordi frastagliati, feci pastose

  • TIPO 7 – acquosa, nessun pezzo solido, completamente liquida

I tipi 1 e 2 sono un sintomo della stitichezza.

I tipi 5, 6 e addirittura 7 sono un sintomo della diarrea.

In entrambi i casi il tuo intestino ti sta lanciando un allarme sul suo stato di salute.

Se le tue feci risultano simili ai tipi 3 o 4 sono della forma ideale ed hai un intestino sano.

Ricordati sempre di rimanere ben idratato, seguire un’alimentazione sana e bilanciata e fare attività fisica. Più di ogni altra cosa, ricordati di introdurre abbastanza fibre durante il giorno con la giusta alimentazione. Le fibre derivano da frutta, verdura e cereali integrali e ti aiutano nel mantenere la regolarità intestinale collaborando ad una corretta evacuazione, come ho scritto anche qui.

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Oltre alle feci oggi parleremo anche della flatulenza che sarà chiamata nel corso dell’articolo a volte con un termine più scientifico, ossia puzzetta!

Lo sapevi che tutti facciamo le puzzette?

Tutti, chi più e chi meno, produciamo gas intestinale e in media facciamo 14 puzzette al giorno.

Anche se può sembrare imbarazzante, la puzzetta è una funzione naturale e necessaria del processo digestivo.

Infatti, i cibi che mangiamo vengono scomposti nell’intestino da enzimi e batteri, generando la produzione di gas come azoto, anidride carbonica, ossigeno e idrogeno. Un gas dall’odore forte e sgradevole.

Il cibo che mangiamo può influenzare le nostre puzzette?

Certo che sì!

Ci sono alimenti come le cipolle, i cavoli e le uova che hanno zolfo e quindi possono aumentare la produzione di gas nell’intestino. Fateci caso quando li mangiate!

Anche le puzzette ti dicono se il tuo intestino è in salute. Diversi studi sostengono che l’odore può essere collegato alla composizione del microbiota intestinale.

 

Faccio bene a trattenere le puzzette?

No! Se non le rilasci, il gas si accumula nell’intestino causando gonfiore e disagio. In più, se le trattieni per lunghi periodi di tempo puoi causare involontariamente una distensione eccessiva dell’intestino. Quindi, via libera alle puzzette!

Le puzzette sgonfiano la pancia! Il gonfiore addominale è causato da un eccessivo accumulo di gas a livello intestinale. Così come entra nel tuo corpo, dovrebbe anche uscire con eruttazioni e flatulenze.

Come in tutti gli aspetti della salute, un eccesso di gas è sbagliato. Quindi, le puzzette sono un segnale positivo del lavorio del nostro intestino ma troppe nell’arco della giornata ci dicono che qualcosa non sta andando come dovrebbe.