Durante la crescita del proprio figlio si ha spesso la sensazione di sbagliare su più fronti, anche sul piano alimentare. Non sempre si fa la cosa giusta e lasciare troppa libertà di scelta ad un adolescente può avere conseguenze dannose per la sua salute.

Qui abbiamo già parlato di quanto il gruppo influenzi l’adolescente non solo nelle relazioni sociali ma anche in fatto di scelte alimentari.

Oggi, invece, parliamo delle abitudini alimentari e dell’obesità che troppo spesso riguarda i giovani.

Le abitudini alimentari degli adolescenti

Oggi gli adolescenti scelgono una grande varietà di alimenti ed il loro repertorio alimentare è certamente molto più vasto di quello di un bambino di tre o quattro anni.

Negli ultimi decenni si è assistito ad una profonda modificazione dei consumi alimentari. Si è passati da un’alimentazione ricca di cereali, verdure e legumi ad una ricca di proteine di origine animale, grassi saturi e zuccheri semplici. Questi cambiamenti hanno determinato anche le scelte degli adolescenti a tavola.

Il consumo eccessivo di alimenti a elevata densità energetica ma scarso valore nutrizionale (patatine fritte, barrette energetiche), di alimenti ad alto contenuto di zuccheri semplici e scarso potere saziante (merendine e bibite zuccherate) e un ridotto consumo di frutta, verdura e cereali integrali, determinano un eccessivo apporto energetico e un diffuso aumento di sovrappeso e obesità sia negli adolescenti che nei bambini.

Gli adolescenti hanno spesso uno stile alimentare sbagliato caratterizzato da:

  • Colazione non adeguata

  • Consumo eccessivo di snack

  • Scarso consumo giornaliero di frutta e verdura

  • Consumo di più di mezzo litro di bevande gasate al giorno

A tutto ciò si aggiunge una scarsa attività fisica.

La colazione rappresenta un pasto fondamentale per l’equilibrio fisiologico ma anche psicologico sia del bambino che dell’adolescente. Saltare questo pasto significa penalizzare le capacità di concentrazione e di apprendimento, nonché favorire il consumo disordinato di junk-food a metà mattina.

Nelle abitudini alimentari non devono mai mancare frutta, verdura e ortaggi che garantiscono l’apporto di tanta acqua, fibre, vitamine e sali minerali importanti per la crescita.

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Inoltre, i gusti dell’adolescente variano in base alla sua storia alimentare e alla sua cultura d’origine. Infatti, gli adolescenti apprezzano le specialità tipiche della propria regione di provenienza anche se si tratta di piatti ben lontani dalla cultura giovanile. Ad esempio, un giovane emiliano apprezzerà i tortellini e un giovane ciociaro la pasta con i fagioli.

La cacofonia alimentare

Alcuni antropologi, come Nicoletta Diasio, parlano di “cacofonia alimentare” di cui sono vittime gli adolescenti.

Oggi i giovani ricevono troppe informazioni in fatto di alimentazione e questo genera dei miti spesso controproducenti.

Un caso celebre è la paura del grasso che include anche i grassi buoni (omega 3 e omega 6).

Spesso le regole alimentari, a volte dissonanti, rischiano di provocare conflitti e conseguenze negative sui comportamenti di bambini e adolescenti.

Come combattere l’obesità giovanile

L’obesità giovanile è un problema in crescita nei Paesi sviluppati, Italia inclusa.

Secondo i dati ISTAT del 2011/2012 il fenomeno dell’obesità fra i bambini e i ragazzi è più diffuso nei maschi (30,1% contro il 23,6% delle femmine), tra coloro che vivono al Sud (34,6% rispetto al 22,7% del Nordovest, al 21,1% del Nordest, al 24,6% del Centro e al 31,1% delle Isole).

In un contesto così complicato è bene guidare e seguire l’emancipazione alimentare dei nostri adolescenti con messaggi semplici ma mirati. Ad esempio, Carolina Werle ha cercato di identificare il messaggio di prevenzione dell’obesità più efficace in grado di modificare le intenzioni e i comportamenti alimentari degli adolescenti. Ed ha visto che un discorso basato sulle conseguenze sociali che l’obesità causa è più produttivo ed influenza di più un adolescente nel controllo del comportamento alimentare rispetto ad un discorso generale in cui si citano i danni irreversibili che l’obesità causa sulla salute umana.

 

Durante l’anno scolastico, insegno ai bambini della Scuola Primaria e ai ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado le regole e le abitudini di una corretta alimentazione, ne ho parlato già qui.

Bibliografia: