13265839_1049269225149353_4515757223817233033_nNei mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2016 sono stato impegnato con un bel progetto di EDUCAZIONEALIMENTARE che ho tenuto in una scuola in provincia di Frosinone, creato per i ragazzi di seconda media (12-13 anni). Il progetto che ho “inventato” io stesso ad hoc per la scuola ha previsto la partecipazione anche di una psicologa-psicoterapetua (Dr.ssa Emanuela Cellitti) , esperta in disturbi del comportamento alimentare, con la quale sto collaborando da svariati mesi e anche di uno Chef (Antonello Talocco) . Il  progetto di educazione alimentare è stato svolto presso l’Istituto comprensivo di Ceprano, per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado,  nella provincia di Frosinone. Il corso si colloca all’ interno del programma regionale “Sapere i Sapori” che è un progetto di comunicazione ed educazione alimentare che ha come obiettivo quello di avviare i ragazzi ad una alimentazione corretta ed equilibrata.

L’obiettivo è stato la promozione e la formazione nella scuola dei temi riguardanti la corretta alimentazione attraverso una specifica e chiara informazione e il mantenimento/miglioramento della salute.

La modalità di presentazione si è articolata  attraverso incontri didattici e formativi per alunni, docenti e genitori. Abbiamo inoltre realizzato un laboratorio di cucina con uno Chef e un laboratorio delle emozioni con una psicologa.

L’educazione alimentare nella scuola ha principalmente come obiettivo la riduzione del rischio dell’incidenza e della prevalenza di sovrappeso e obesità. Lobesità è alla base di molte patologie (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, ecc.). La promozione di sani stili di vita, tramite sane abitudini alimentari, il controllo del peso e la promozione di una regolare attività fisica sono i punti chiave. Ricordiamoci che secondo le ultime statistiche, in Italia, un bambino su tre è in sovrappeso, quindi è importante agire fin dall’infanzia per arginare questa epidemia di obesità.

Per quanto riguarda la mia parte prettamente di educazione alimentare l’ho attuata utilizzando il diario alimentare che ho fatto compilare dai ragazzi, utile per far prendere coscienza della qualità/quantità della propria alimentazione e valutare le abitudini e comportamenti alimentari. Negli incontri  si è parlato di cosa significa una corretta alimentazione, anche secondo le Linee Guida INRAN (Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione), soffermandomi sui principali macronutrienti e micronutrienti. Con gli alunni abbiamo fatto degli esempi su come costruire un piatto sano, abbiamo parlato dell’importanza del consumo di frutta e verdura, anche secondo la regola de “5 al giorno” e secondo la regola dei colori. Abbiamo fatto degli esempi di merende sane da portare a scuola e di come acquistare un alimento sano al supermercato leggendo le etichette nutrizionali. E tanto altro ;-)

Il laboratorio di cucina realizzato con la collaborazione di Antonello Talocco, chef de “La Locanda del Ditirambo” di Castro dei Volsci, unico esempio di albergo diffuso in Ciociaria, ha avuto come obiettivo coinvolgere i ragazzi in una partecipazione attiva nella preparazione dei piatti insieme allo chef. C’è stato quindi anche l’assaggio delle pietanze preparate utilizzando prodotti tipici ciociari e del Lazio, puntando soprattutto sulla scelta di cereali integrali, zuppe della tradizione, olio extra vergine d’oliva, verdure, ortaggi e frutta di stagione.


Il laboratorio delle emozioni svolto dalla dr.ssa Cellitti
ha riguardato l’approccio psico-emotivo verso il cibo, il mangiare e il rapporto con l’immagine corporea. Vediamo cosa ci dice la psicologa-psicoterapeuta a riguardo:

” Il Progetto ha avuto la finalità di sensibilizzare i ragazzi, attraverso interventi mirati, ad una maggiore consapevolezza del rapporto con la propria immagine corporea e con la gestione delle emozioni. L‘obiettivo del Progetto si è focalizzato su un’ azione di sensibilizzazione e ascolto rispetto a quei fenomeni che potrebbero rappresentare dei predittori e rischierebbero di rimanere a lungo confusi con i comuni disagi adolescenziali polarizzati sull‘immagine, sulle forme e sul peso del corpo. L‘intervento, quindi, ha previsto un‘azione preventiva mirata ai disordini alimentari coinvolgendo insegnanti e genitori. Sapere cosa si cerca aumenta la possibilità da parte degli adulti di intervenire sui segnali di disagio dei ragazzi.

Disturbi-alimentari-bannerInoltre, una condizione di soprappeso/obesità in età evolutiva, infatti, è considerata tra i fattori più importanti di rischio per lo sviluppo di condotte alimentari disturbate (eating disorders).

Il Progetto, dunque, ha rappresentato un intervento di prevenzione per impedire lo sviluppo di questi disturbi promuovendo la riduzione della restrizione dietetica cognitiva e i livelli di preoccupazione per il peso e la forma del corpo dei partecipanti. Inoltre, il programma ha previsto un approccio educativo interattivo basato sulla discussione di gruppo volta all’elaborazione dei valori personali e alla riflessione sul tema dell’Immagine di sé.

I ragazzi sono stati aiutati a sviluppare la capacità di dare e ricevere feedback positivi sul proprio aspetto e su quello degli altri e sono stati invitati a svolgere a casa degli esercizi comportamentali finalizzati ad aumentare la sensibilità rispetto ai messaggi e alle sensazione corporee.

Inoltre, l’intervento sull’alfabetizzazione emotiva ha permesso ai ragazzi di riflettere su modalità costruttive di espressione e gestione delle emozioni negative.

La possibilità di discutere e pensare nel gruppo alla costruzione di un sentimento positivo verso le differenti parti di sé, ha avuto lo scopo di incrementare il riconoscimento del proprio valore personale. “

La dr.ssa Emanuela Cellitti è psicologa e psicoterapeuta cognitivista. Riceve a Roma in via catanzaro, 13 (zona piazza Bologna) e a Frosinone in via America Latina. Se volete maggiori informazioni riguardo le sue consulenze psicologiche il numero per contattarla è 3339485078.