Oggi parliamo del re dell’aroma, il caffè. In Italia ne consumiamo in media due tazzine a testa ogni giorno.

Ne siamo talmente appassionati che da poco sono arrivate le roastery boutique, vere e proprie “boutique del caffè” che riportano in auge metodi di preparazione lenti e antichi di questa squisita bevanda.

Si segue così un percorso sensoriale che va dal chicco alla tazzina, dando particolare spazio al processo della tostatura.

Il concetto è creare più attenzione e cultura sul caffè in tutte le sue fasi e varietà.

A proposito delle varietà di caffè…

Il segreto di un buon aroma sta nella miscela giusta, ecco le differenze:

  • ARABICA La miscela più apprezzata al mondo è corposa e ricca d’aroma, al palato presenta dolci note di nocciola e una gradevole punta di amaro.
  • ROBUSTA Comprende una serie di varietà originarie del lontano Oriente. Almeno il 20-30% è presente nelle miscele più diffuse.
  • BRASILIAN RED BOURBON È una delle varietà più vicine al gusto dell’espresso ed è prodotta in Brasile ed in Ruanda.
  • PANAMA GESHA Una miscela speciale prodotta da una pianta originaria di Gesha in Etiopia, ma coltivata in America Latina.

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La tostatura del chicco di caffè

La tostatura è un processo che incide in maniera determinante sul gusto finale del caffè dove le sfumature d’amaro fanno la differenza.

  • CHIARA o LIGHT Ha un alto contenuto di caffeina e dona al caffè una nota acida. Poco usata in Italia, ma molto apprezzata nel resto del mondo.
  • CLASSICA Un buon equilibrio fra acido e amaro, con note fruttate e floreali. L’aroma delicato è molto apprezzato nel Nord Italia.
  • FORTE Aromi di cioccolato e di pane tostato, al palato il gusto è corposo e amarognolo, il più richiesto nel Sud Italia.
  • INTENSA Per un caffè più deciso, bevuto soprattutto nel Centro Italia.

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Ma il caffè fa bene o fa male?

Certo che fa bene, purché sia bevuto con moderazione.

Ad una persona in salute la quantità consigliata è massimo 3 caffè al giorno.

Il caffè dà al nostro corpo 8 importanti benefici:

  1. PROTEGGE LE ARTERIE I recenti studi hanno dimostrato che un consumo moderato di caffè (massimo 3 al giorno) in persone non ipertese risulta associato ad una riduzione del rischio cardiovascolare, con effetti protettivi sulle arterie.
  2. MIGLIORA L’UMORE La caffeina ci fa sentire più felici e l’effetto benefico si vede soprattutto nelle donne over 60 che risultano avere minori probabilità di andare incontro a fenomeni depressivi.
  3. PREVIENE IL DIABETE E L’ALZHEIMER Gli studi più recenti evidenziano che un consumo regolare e moderato di caffè riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Per quanto riguarda l’Alzheimer, la caffeina riduce in maniera significativa i livelli ematici e cerebrali della proteina beta amiloide, uno dei marcatori di questa malattia.
  4. MIGLIORA LA MEMORIA Un consumo abituale di caffè aumenta l’energia, la vigilanza e la concentrazione, dimostrandosi un formidabile alleato per la memoria.
  5. FAVORISCE LA DIGESTIONE L’effetto stimolante del caffè si percepisce anche sull’attività digestiva in quanto stimola la secrezione gastrica e biliare. Inoltre, ha probabili effetti protettivi sul fegato e sull’endometrio.
  6. AIUTA LA LINEA Il caffè diminuisce l’appetito e riduce la sensazione di fame, aiutandoci così a mangiare meno.
  7. TONIFICA LE GAMBE Il principio attivo del caffè drena i liquidi stagnanti nelle gambe e stimola l’organismo a sciogliere i fastidiosi cuscinetti e l’effetto “buccia d’arancia”.
  8. MANTIENE GIOVANI grazie all’acido clorogenico, un potente antiossidante.

Io sono un po’ sensibile alla caffeina e prendo raramente un caffè vero. Infatti, la mattina mi piace bere un bel “bibitone all’americana”, i cosiddetti succedanei del caffè dei quali ho parlato qui.

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