#mangiasano

Lodato fin dall’antichità come simbolo di fertilità e come rimedio in grado di conferire salute, e longevità, la melagrana è un frutto che possiede numerosi micronutrienti dal potere benefico. Utilizzato in medicina orientale e Ayurvedica  per il trattamento del diabete, come antiparassitario, per favorire la guarigione di afte, ulcere e per la diarrea.

Centinaia di articoli scientifici negli ultimi anni si sono soffermati sugli effetti benefici del frutto del melograno. Esso possiede proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie. I suoi polifenoli hanno un ruolo evidente e confermato scientificamente nella prevenzione dei tumori, delle malattie cardiovascolari e del diabete.

Costituito principalmente da acqua, sali minerali (come il ferro) , pochi zuccheri, vitamine (per esempio la vitamina C) , fibra e acidi grassi. Il punto di forza sono soprattutto i principi attivi dei polifenoli come  l’acido ellagico e gli ellagitannini, l’acido punicico, i flavonoidi, gli antociani e le antocianidine, l’acido gallico, catechine, epigallocatechina-3-gallato, quercetina, rutina.

Il frutto del melograno ha un potere antiossidante che è addirittura il doppio del tè verde. L’estratto di melagrana riduce lo stress ossidativo e la perossidazione lipidica, contrasta i radicali liberi e aumenta la capacità antiossidante del sangue.

Come si può consumare il frutto del melograno? Un semplice uso è sottoforma di succo. Molto usato in Turchia, per esempio, il succo di melagrana fresca mantiene intatto tutte le sue proprietà antiossidanti. Si può aggiungere in semi alle insalate, e un uso particolare è quello di inserirlo nelle preparazione dei dolci, per esempio all’interno di Muffins. E poi spazio alla fantasia.

Una ricetta particolare, che potete vedere dalla foto,  è  #arance, #spinaci crudi, #melagrana e #finocchi!

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melograno