Stanchezza nel camminare, gonfiore alle caviglie e formicolio alle gambe possono essere causati da una malattia venosa cronica, un disturbo della circolazione che comporta un difficoltoso e rallentato ritorno del sangue attraverso le vene delle gambe, dai piedi verso il cuore.

 

 

 

Nella prevenzione e cura delle gambe pesanti l’alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo di primo piano come vedremo nel corso dell’articolo.

 

QUALI SONO I SINTOMI DELLA MALATTIA VENOSA CRONICA?

In caso di malattia venosa cronica sono spesso presenti i seguenti sintomi:

  • dolore e pesantezza alle gambe dopo molto tempo passato in piedi;
  • dolore che si riduce sollevando in alto le gambe dolenti;
  • caviglie e polpacci gonfi;
  • formicolii alle gambe;
  • prurito insistente alle gambe, causato dalla cattiva circolazione;
  • capillari in superficie;
  • difficoltà a camminare;
  • presenza di varici (vene varicose) superficiali, generalmente molto tortuose;
  • presenza di piccole macchie scure simili a lividi come conseguenza della rottura dei capillari;
  • ispessimento della pelle causato dalla ridotta ossigenazione dei tessuti;
  • ulcere cutanee.

Le patologie venose che colpiscono le gambe sono tutt’altro che semplici problemi estetici: il loro impatto sulla salute e sulla qualità di vita dei pazienti può portare anche a gravi conseguenze come invalidità e problematiche che toccano la vita quotidiana di chi ne soffre.

 

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CHI SOFFRE DI GAMBE PESANTI?

A soffrire di gambe pesanti sono soprattutto le persone che svolgono lavori in cui bisogna stare in piedi a lungo, ma anche chi è in sovrappeso e/o obeso.

In particolar modo sono colpite le donne: una su quattro nei paesi industrializzati. Si può presentare a tutte le età, ma colpisce soprattutto in pubertà, gravidanza e menopausa, a causa delle modificazioni ormonali.

Tuttavia man mano che l’età avanza c’è sempre meno differenza numerica tra maschi e femmine.

 

LE CAUSE E I FATTORI DI RISCHIO DELLA MALATTIA VENOSA CRONICA AGLI ARTI INFERIORI

  • Sovrappeso e sedentarietà: chi pesa troppo tende a muoversi poco e così il sangue viene pompato dal cuore molto più lentamente causando un ristagno nelle gambe.
  • Alimentazione scorretta.
  • Stitichezza cronica.
  • Fattore ereditario.
  • Età avanzata.
  • Patologie delle vene: difetti dalla nascita o acquisiti alle valvole, precedenti trombi o tromboflebiti oppure episodi di trombosi venosa profonda in seguito a periodi prolungati a letto oppure dopo interventi chirurgici.
  • Precedenti incidenti e traumi alle gambe.
  • Lavori che richiedono di stare in piedi a lungo e attività sportive che comportano sollevamento di pesi.
  • Difetti del piede e della postura.
  • Esposizione prolungata al caldo, che causa dilatazione dei vasi sanguigni.

Gran parte di questi fattori possono essere modificati grazie ad un sano stile di vita incentrato in particolar modo su una corretta dieta alimentare.

 

COSA EVITARE?

Molti di questi fattori di rischio sono modificabili poiché legati alle abitudini quotidiane:

  • ALIMENTAZIONE POCO EQUILIBRATA
  • STARE IN PIEDI PER TANTE ORE DURANTE IL GIORNO
  • SCARSA ATTIVITÀ FISICA
  • FUMO
  • RITENZIONE IDRICA

COME SI CURANO LE GAMBE PESANTI?

Prima di iniziare una terapia, che può comprendere anche l’uso di medicinali a base di flavonoidi in grado di stabilizzare le pareti venose, è necessario modificare alcune cattive abitudini, introducendone altre in grado di favorire una migliore circolazione sanguigna negli arti inferiori.

Ecco 10 mosse contro le gambe gonfie:

  1. Segui un’alimentazione salutare equilibrata prediligendo frutta e verdura fresca dalle proprietà diuretiche e depurative, ricche di vitamina C e bioflavonoidi che favoriscono l’elasticità delle vene e ne rinforzano le pareti.
  2. Evita cibi troppo grassi o salati che provocano ristagno di liquidi corporei. Banditi salumi, dolci, fritture, cibi confezionati o formaggi stagionati.
  3. Cammina molto, almeno mezz’ora tutti i giorni. In questo modo le regolari contrazioni dei muscoli aiuteranno il ritorno del sangue.
  4. Fai attività fisica regolare almeno due volte a settimana.
  5. Bevi tanta acqua, almeno un litro e mezzo di liquidi non zuccherati al giorno.
  6. Riduci il consumo di alcol.
  7. Dormi con un sostegno sotto i piedi per facilitare il ritorno del sangue.
  8. Evita di indossare le scarpe troppo strette e con tacchi alti.
  9. Usa calze elastiche a compressione graduata.
  10. Evita bagni troppo caldi, così come qualsiasi fonte di calore alle gambe che potrebbe peggiorare i sintomi: pediluvi caldi, saune, bagni turchi, fanghi ma anche cerette a caldo.