Questa immagine è esemplare per spiegare il concetto. Due uomini, stesso peso, stessa altezza, stesso BMI. Ma sono diversi, perchè? Il primo è un atleta, il secondo è un uomo obeso sicuramente sedentario. La massa grassa e la massa magra sono totalmente diverse, per cui anche fisicamente appaiono differenti. L’atleta avrà una percentuale di tessuto adiposo intorno al 15%, mentre l’obeso sul 40-50%.
Conoscere la composizione corporea è molto importante per la costruzione di un piano nutrizionale personalizzato. Fondamentale è il parametro del metabolismo basale (leggi questo mio articolo per sapere cos’è il metabolismo), dal quale poi si va a sviluppare tutto il piano calorico giornaliero. Inoltre sapere le percentuali di massa grassa e massa magra permette di andare a monitorare nel tempo non solo i cambiamenti del peso e del BMI ma anche degli altri valori. Infatti soprattutto la massa grassa è coinvolta nella prevenzione di malattie cardiovascolari e della sindrome metabolica. Il valore massimo del tessuto adiposo del nostro corpo non dovrebbe essere superiore al 30%. Con la bioimpedenziometria si può valutare. Esiste una nuova sindrome definita Normal Weight Obese ( Normal weight obese (NWO) women: An evaluation of a candidate new syndrome, A. De Lorenzo, L. Di Renzo, Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases (2006) 16), per la quale, soprattutto nelle donne, si può parlare anche di obesità in situazioni in cui il peso è normale (bmi compreso tra 19 e 25), solo perchè la massa grassa è superiore del 30%. Hanno dimostrato infatti che la possibilità di sindrome metabolica (iperglicemia, ipercolesterolemia, ipertensione) può essere la stessa di un obeso vero (bmi>30). Perdere massa grassa significa perdere centrimetri sul giro vita, sui glutei, quindi asciugare la silhouette, aumentare la massa magra, diminuire il rischio metabolico. A parità di peso due persone appaiono più o meno grasse a seconda della quantità di massa grassa e di massa muscolare presente. Impostare un’alimentazione personalizzata per diminuire non solo di peso ma anche di tessuto adiposo è la nuova frontiera della dietetica.
Per la valutazione dello stato nutrizionale e l’elaborazione di un trattamento dietetico- nutrizionale personalizzato usiamo l’esame della Bioimpedenziomentria, clinicamente e scientificamente validato, molto utile per avere informazioni su alcuni importanti parametri.
L’analisi di bioimpedenza si basa sulla misura della resistenza opposta dal corpo umano al passaggio di una corrente alternata. L’analisi BIA standard consiste nell’iniezione di una corrente alternata ad una frequenza fissa di 50 kHz in un soggetto. Ciò avviene per via transcutanea, tramite due elettrodi di superficie (denominati iniettori). Una seconda coppia di elettrodi (denominati sensori) ha il compito di registrare la resistenza del nostro organismo al passaggio della corrente applicata. Questa opposizione al passaggio della corrente è denominata Impedenza (Z). L’impedenza consta di due diverse componenti: la resistenza e la reattanza.
Tutte le strutture biologiche offrono una resistenza (Resistenza, Rz) al passaggio di una corrente elettrica che rappresenta la forza che un conduttore oppone al passaggio della corrente. I tessuti privi di grasso sono buon conduttori: essi sono ricchi di fluidi corporei che oppongono al passaggio della corrente alternata una bassa resistenza. Al contrario i tessuti adiposi e le ossa sono cattivi conduttori in quanto poveri di fluidi ed elettroliti, divenendo così una via elettrica fortemente resistiva.
La Reattanza (XC), conosciuta anche come resistenza capacitiva, è la forza che un condensatore oppone al passaggio di una corrente elettrica. Le cellule presenti nell’organismo si comportano come dei condensatori che oppongono alla corrente alternata una resistenza capacitiva.La reattanza è quindi una misura indiretta delle membrane cellulari integre ed è proporzionale alla massa cellulare corporea.
La bioimpedenziometria è lo strumento validato scientificamente che permette di effettuare un’analisi di composizione corporea non invasiva con modello tricompartimentale.
Tramite la semplice apposizione di quattro elettrodi di superficie, il sensore misura i valori bioelettrici di Resistenza (abbinata ai liquidi corporei) e Reattanza (abbinata ai solidi corporei) presenti nel corpo umano. I principali parametri che possiamo misurare sono:
- Acqua Totale in litri e in percentuale (ECW)
- Acqua Extracellulare in litri e in percentuale
- Indice di Massa Corporea (BMI)
- Massa Cellulare in kg e in percentuale
- Massa Grassa in kg e in percentuale
- Massa Magra in kg e in percentuale
- Massa Muscolare in kg e in percentuale
- Metabolismo basale in kcal
[…] bene in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XB8QHt10J-c l’ho scritto qui sul blog: http://dietistaroma.com/…/essere-grassi-pur-essendo-normop…/ e anche qui: […]