Scopri come variare i piatti e le ricette anche se sei a dieta

di Loreto Nemi, dietista e nutrizionista, docente universitario

I miei pazienti mi dicono spesso: “Che noia sempre il petto di pollo alla griglia”.

Spesso la base di una dieta prevede la scelta di un alimento. A chi non è capitato di mangiare sempre pollo alla griglia oppure pasta in bianco?

Oggi ti svelerò un trucchetto per rendere più interessante la tua dieta così avrai voglia di cucinare e mangiare i tuoi piatti, assaporando sapori diversi.

Varia le combinazioni e la modalità di cottura

Il consiglio che do spesso ai miei pazienti è di variare le combinazioni e le modalità di cottura per avere sempre un piatto diverso.

Inoltre, puoi abbinare ogni giorno una verdura di stagione diversa.

Un esempio pratico: le uova nella tua dieta

Nella lista degli alimenti che puoi mangiare ci sono le uova. Ti piacciono ma dopo tanti giorni non ne puoi più di mangiare le solite uova sode.

Allora il mio consiglio è di variare le modalità di cottura. Non esistono solo le uova sode…

Modalità di cottura dell’uovo

In cucina l’uovo può essere il protagonista della tua tavola.

Provalo così:

  • Sodo
  • Strapazzato
  • Frittata
  • Alla coque
  • All’occhio di bue (conosciuto anche come fritto o al tegamino)
  • In camicia
  • Al purgatorio (o al pomodoro)

 

Abbina i tuoi ingredienti alle verdure di stagione

Crea piatti colorati con verdure ogni volta diverse e sempre di stagione.

In estate, poi, hai una vasta scelta.

Ad esempio, puoi fare il pollo in padella o in wok con carote, peperoni, melanzane e tutte le verdure che hai in dispensa. Sfuma il pollo con un po’ di vino e aggiungi un pizzico di farina per creare una cremina gustosa.

 

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Anche il taglio delle verdure fa la differenza

Oltre alla cottura dell’ingrediente principale, come il pollo, il coniglio o l’uovo, abbina sempre una verdura di stagione creando così piatti diversi.

Il taglio delle verdure, ad esempio, può sembrare un passaggio banale da fare in cucina, ma non è così. Il taglio giusto con il tipo di verdura giusta serve ad esaltare il sapore e le qualità nutrizionali del nostro piatto.

Ti faccio alcuni esempi…

Il taglio alla julienne è fra i più conosciuti e prevede il taglio dell’ortaggio (peperone, carota ecc.) con circa 3 mm di larghezza e 5 cm di lunghezza.

Il taglio brunoise indica il taglio di alimenti, generalmente verdure, ridotti a una piccola dadolata regolare di circa 3 mm di larghezza. Si effettua tagliando la verdura a listarelle o julienne, per poi ricavarne una dadolata con un taglio trasversale. Il taglio brunoise permette così di ottenere piccolissimi cubi uniformi e viene generalmente utilizzato per preparare verdure consistenti come pomodoro, sedano, carota ecc.

Il taglio chiffonade viene utilizzato per ridurre in strisce sottili insalate o verdure crude a foglia larga, come il cavolo nero, le bietole e gli spinaci. Si effettua unendo le foglie a mazzetti e arrotolandole con delicatezza per evitare che si spezzino, formando così un sigaro che sarà poi tagliato a striscioline sottili.

Se vuoi saperne di più su come si tagliano le verdure a seconda del tipo clicca qui.

 

Conclusioni

Il cibo regala sempre emozioni sensoriali incredibili delle quali non è giusto privarci, anche quando siamo a dieta.

E poi…

Mangiare sano vuol dire tante cose: qualità degli ingredienti, rispetto delle regole d’igiene, utilizzo corretto degli utensili, saper dosare i condimenti giusti al momento giusto ecc.

Mangiare sano vuol dire saper variare le modalità di cottura e gli abbinamenti così da sederci a tavola sempre con un sorriso.