Rimettiti in forma per l’estate e inizia già da ora a combattere i fastidiosi inestetismi della cellulite in maniera naturale, partendo dalla tavola.
Cos’è la cellulite?
La cellulite, conosciuta anche con il termine scientifico panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, ha un’altissima incidenza sulle donne, sebbene anche gli uomini non ne siano affatto immuni.
Si tratta di un processo degenerativo e infiammatorio che si verifica con l’accumulo di cellule adipose nel tessuto presente tra la pelle e i muscoli.
Di solito, la cellulite si manifesta in zone specifiche come l’addome, le cosce, i glutei, le creste iliache e la zona posteriore del braccio.
Queste zone ricevono poco sangue dal sistema cardiovascolare e sono poco irrorate dal sistema linfatico.
Quali sono le cause della cellulite?
Alcune persone, soprattutto le donne con conformazione fisica “a pera”, sono predisposte alla cellulite più di altre.
Negli anni, il grasso sottocutaneo accumulato può infiammare ulteriormente i tessuti, rendendo difficile la possibilità di liberarsi dal fastidioso effetto “a buccia d’arancia”.
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La sua comparsa può essere causata fondamentalmente da due fattori:
- predisposizione genetica, soprattutto la tendenza ad accumulare il grasso cutaneo, la conformazione fisica, la familiarità a questa patologia e le caratteristiche ormonali;
- influenze ambientali come alimentazione sbilanciata e/o scorretta, sedentarietà, fumo di sigaretta e uso di alcolici.
Agire sulle influenze ambientali con alimentazione bilanciata e mirata, stile di vita sano e attività fisica costante può rallentare in maniera decisiva la tendenza genetica verso queste problematiche.
La dieta per combattere la cellulite in 10 mosse
Come per molte malattie, non esiste un alimento magico che possa guarire del tutto uno stato infiammatorio. Invece, una dieta mirata ed equilibrata può davvero fare miracoli purché sia affiancata al movimento e ad uno stile di vita sano.
Una dieta contro la cellulite si dimostra vincente quando:
- favorisce la circolazione sanguigna;
- rafforza le pareti delle vene;
- ostacola l’accumulo del grasso sottocutaneo e/o ne facilita lo smaltimento.
Per combattere la cellulite ricorda di seguire queste 10 mosse:
- BEVI TANTA ACQUA per favorire il ricambio idrico, assicurare un’adeguata circolazione e aiutare a drenare i materiali di scarto.
- EVITA LE DIETE DRASTICHE che causano molto spesso la formazione delle smagliature e potrebbero provocare un aumento di catecolamine, ormoni che favoriscono l’accumulo di grasso su fianchi e cosce.
- RIEQUILIBRA IL TUO INTESTINO: un intestino gonfio può ostacolare la circolazione linfatica degli arti inferiori.
- ELIMINA alcolici e caffè, grassi cotti, bevande gassate e zuccherate, cibi conservati e troppo salati, latte e latticini in caso di colite.
- SEGUI UN’ALIMENTAZIONE IPOCALORICA.
- SCEGLI SEMPRE ALIMENTI DI QUALITÀ accertandoti della provenienza e della lavorazione dei prodotti che acquisti, dalla carne alle verdure.
- MANGIA cereali integrali, legumi, verdura, frutta, frutta secca, semi, fibre solubili come l’inulina presente nella cicoria ed eventualmente probiotici, soprattutto in caso di stipsi.
- FAI INCETTA DI CROMO da noci e datteri e OMEGA-3 da olio di lino, semi di lino, noci, salmone e sardine;
- PREDILIGI LE VERDURE: io consiglio spesso ai miei pazienti di mangiare il finocchio e la lattuga dal potere drenante grazie alla presenza di potassio e all’assenza di sodio.
- FAI SCORTA DI ANTIOSSIDANTI per rendere più resistenti le pareti dei vasi sanguigni attraverso i flavonoidi. Li trovi nei frutti di bosco, nei pomodori e in generale nella frutta e verdura di colore rosso o violaceo, nel tè verde, nel cioccolato fondente e negli integratori fitoterapici a base di centella asiatica, ginkgo biloba e vite rossa.
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INSALATA ANTI-CELLULITE
Prova questa insalata anti-cellulite e antiossidante a base di lattuga iceberg, lattuga canasta, avocado ricco di vitamina E antiossidante e carote che apportano selenio per migliorare l’elasticità dell’epidermide.
QUALI ACQUE BERE PER COMBATTERE GLI INESTETISMI
Le acque più indicate sono quelle oligominerali con un residuo fisso inferiore a 500 mg/L e la quantità adeguata resta 1,5/2 litri distribuiti lungo l’arco di tutta la giornata.
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