Fresh ricotta on plate

Il caprino è un formaggio morbido molto saporito e ricco di proprietà benefiche per il nostro corpo.

Su 100 grammi di prodotto i grassi sono 23 g, i carboidrati 2,8 g e le proteine 7,8 g. Il formaggio caprino dura in media 30 giorni ed è un formaggio fresco, cremoso e spalmabile che si conserva tra 0 e 8 gradi. Il latte di capra dal quale deriva è il più simile al latte materno e ha molte sostanze nutritive tra cui potassio, ferro, calcio, riboflavina, fosforo e taurina, una sostanza molto importante nello sviluppo celebrale dei bambini. Ecco perché è stato il latte più consumato nell’antichità, prima di essere spodestato dal latte vaccino. In Italia, i formaggi di capra sono un alimento consumato da una piccola parte della popolazione, probabilmente perché poco conosciuti e soprattutto poco apprezzati per il forte sapore che li caratterizza. Fatta eccezione per il Piemonte che, grazie alla sua vicinanza con la Francia, vanta un’ampia tradizione e varietà di formaggi freschi di capra. Nel Lazio esiste la marzolina, un caprino stagionato.

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Poco tempo fa ne ho parlato anche su Rai1 nella trasmissione “Buono a sapersi” di Elisa Isoardi. 

In questo link potete trovare il replay della trasmissione. 

 

VERO O FALSO: TUTTA LA VERITÀ SUL CAPRINO

Il caprino è il formaggio più magro e più sano.

Falso, il caprino possiede molti più grassi della ricotta: 23 g del caprino contro 10,9 g della ricotta. Del resto, la ricotta è la più magra fra tutti i formaggi. Il caprino rimane un formaggio poco calorico grazie al suo elevato contenuto di acqua. Infatti, ha una resa del 20% circa (da un litro di latte si ottengono 200 g di caprino fresco).

E’ meglio tollerato rispetto agli altri formaggi.

Vero, grazie al suo gusto leggero, il caprino è un formaggio leggero e ben tollerato, molto adatto ad anziani e bambini.

Stimola la funzione della flora intestinale.

Falso, non possiede i prebiotici.

E’ meglio non cuocerlo.

Vero, è meglio mangiarli freschi per poterne gustare al meglio il sapore ed anche perché la cottura ne modifica la composizione dei grassi.

Il caprino contiene poco colesterolo.

Sì e No! Infatti, al caprino possiamo dare un bollino giallo perché contiene meno colesterolo rispetto ad altri formaggi più stagionati. In generale, la quantità di colesterolo contenuta nei formaggi di capra varia non solo in base al tipo di formaggio, ma anche alla razza di capra che produce il latte e alla sua alimentazione: ad esempio, se le capre vengono allevate in zone in cui possono pascolare e nutrirsi di erbe spontanee, il livello di colesterolo contenuto nel loro latte sarà più basso, rispetto a quello prodotto da capre che si nutrono di erbe e concentrati. In particolare, se i formaggi sono prodotti con il latte delle capre durante l’estate, questi sono particolarmente magri, infatti i grassi del latte arrivano soltanto a una percentuale tra il 2,7 e il 2,9%, più alta, invece, in quelli prodotti durante l’inverno. Il formaggio di capra con la più bassa concentrazione di colesterolo è il Caprino fresco. Questo formaggio, stagionato per meno di 24 ore, è povero di calorie, che si attestano sulle 230-250 per 100 grammi di prodotto. Il basso contenuto di calorie è dovuto anche alla presenza consistente di acqua, che lo rende, inoltre, un prodotto altamente saziante, molto più dei formaggi stagionati.

Leggi anche: Colesterolo e Formaggio: Ecco i luoghi comuni da sfatare

Il caprino, un formaggio vincente

Il caprino ha pochissimi grassi e batte molti altri formaggi, come lo stracchino. A livello nutrizionale, il caprino contiene molto calcio (350 mg per 100), fosforo (266 mg) e vitamina B12 (0,8 µg). La crescenza di caprino è simile allo stracchino dal punto di vista nutrizionale, ma contiene meno grassi.

Con quale latte si fa veramente il formaggio caprino?

Quando acquistate un caprino, fate bene attenzione alle etichette!

Nonostante il nome porti a credere il contrario, non tutti i formaggi caprini sono prodotti con latte di capra. La legge italiana, infatti, permette di produrre formaggio caprino anche con latte di mucca o con latte misto di capra e mucca: in questi casi il produttore ha l’obbligo di dichiarare in etichetta che il latte utilizzato è vaccino, dunque potreste trovare in commercio alcuni tipi di “formaggio caprino a latte vaccino”. Nonostante le calorie del latte di capra siano più alte rispetto a quelle contenute nel latte vaccino, nel dettaglio i suoi grassi sono migliori, perché sono di dimensioni minori e quindi più facilmente digeribili; inoltre, ha un contenuto minore di colesterolo, e la sua particolare composizione fa sì che non si verifichi un innalzamento di quest’ultimo nel sangue. Ciò è possibile perché il latte di capra contiene degli acidi grassi a catena corta, che inibiscono l’accumulo del colesterolo e ne favoriscono invece la mobilizzazione dai depositi. Inoltre, il latte di capra è ricco di isomeri dell’acido linoleico coniugato, il CLA, che come dimostrato da alcuni studi recenti, prevengono l’insorgenza di tumori, patologie cardiovascolari, l’aterosclerosi e persino il diabete.

Quando mangiare il caprino? 

Può essere mangiato come un secondo nei pasti principali, a pranzo o a cena. A colazione è perfetto per una colazione proteica, spalmato su una bella fetta tostata di pane integrale. A pranzo, invece, si sposa molto bene con verdure e insalate, dall’effetto drenante e diuretico. Al naso potrete avvertire il tipico odore di latte acido e di yogurt, il sapore è tipicamente acido, non è un formaggio salato ed alcuni caprini possono avere una piacevole tendenza al dolce.

Quanti grammi di caprino alla settimana?

Si consiglia di mangiare i formaggi due volte a settimana. La porzione deve essere sempre personalizzata in base ai fabbisogni nutrizionali di ognuno. In ogni caso, una porzione ideale corrisponde a 100 g di prodotto.

Caprino e patologie: a chi è consigliato e a chi no?

  • Sì, a chi ha il colesterolo alto, ma senza esagerazioni.

  • Sì, ai diabetici poiché si tratta di un formaggio privo di zuccheri.

  • Sì, a chi soffre di insufficienza renale, poiché i formaggi hanno poche proteine. 

  • No, alle persone intolleranti al lattosio. Il caprino ha il lattosio, ma ne ha di meno rispetto agli altri formaggi.

 

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