Vivere cent’anni si può, ecco i segreti degli uomini più anziani del pianeta…

 

Sugli altipiani della Sardegna centro-orientale esiste un comune di montagna chiamato Villagrande Strisaili in cui vivono gli uomini più anziani del pianeta. Infatti, questo paesino a 700 metri d’altezza è entrato nel Guinness dei primati grazie al suo record mondiale di longevità maschile. Dal Dopoguerra ad oggi si sono contati ben 38 centenari, 349 ultranovantenni e 1.015 ultraottantenni. Questa straordinaria concentrazione di anziani ha suscitato l’interesse della comunità scientifica.

Qual è il segreto di questa lunga vita?

Al di là dei fattori genetici, ad interessare gli studiosi è lo stile di vita di queste persone. L’isolamento e l’arretratezza hanno favorito un ambiente propizio alla longevità, con cibo sano, aria pulita, vita attiva e niente stress. Dove la piccola società rurale si basa ancora su forti legami familiari e sulla consapevolezza di poter contare su una rete di supporto sociale.

L’attività fisica e le abitudini alimentari in questa splendida zona della Sardegna sono fortemente condizionale dalla pastorizia. La loro alimentazione, infatti, si basa su poche e semplici ricette: minestrone con legumi, latte e formaggio fresco di capra, carne di maiale ed ovini, pane disidratato a lievitazione naturale, vino rosso. In passato si è attribuito al latte di capra il ruolo di elisir di lunga vita per queste popolazioni. In realtà, oggi possiamo affermare che non esistono alimenti miracolosi in grado di allungarci la vita. E’ importante innanzitutto partire dalla qualità dei prodotti. Di questo ve ne ho già parlato nell’articolo “Colesterolo e formaggi: ecco i luoghi comuni da sfatare”. Esistono, inoltre, più fattori che uniti insieme determinano condizioni favorevoli di vita. Infatti, quando cibo, aria, attività fisica e relazioni sociali sono di ottima qualità si crea una cosiddetta “Zona Blu”, ovvero un’area in cui è registrato un elevato numero di centenari. Villagrande e l’intera zona dell’alta Ogliastra è senza dubbio una “Zona Blu”. In queste zone, le persone anziane sono spinte a sentirsi parte attiva della famiglia e della comunità fino alla fine della loro vita.

A pensarci bene, la possibilità di vivere fino e oltre i cent’anni è condizionata non solo dalla fortuna e dal caso ma anche dalle nostre scelte di vita, come l’attività fisica, le abitudini alimentari, le relazioni sociali ed il contesto in cui siamo inseriti.