La storia di ANTONIO

Ho deciso di raccontarvi qualche storia di successo di alcuni dei miei pazienti. Si tratta di storie che allietano il mio lavoro di dietista e nutrizionista e servono come motivazione a voi per stare in salute e per continuare il percorso dietietico raggiungendo il vostro obiettivo. Dico sempre che l’obiettivo raggiunto è sempre merito di entrambi, fifty/fifty… quando si complimentano con me… io sono solamente una guida… ma il lavoro più importante lo fate sempre e soprattutto voi! ;)

Schermata 2016-11-01 alle 10.33.24Oggi vi parlerò di Antonio, un mio paziente di 44 anni giunto per la prima volta nel mio studio nel maggio del 2015. Dopo un anno e mezzo, Antonio ha raggiunto traguardi importanti che voglio condividere con voi. È partito, infatti, da un peso di 132 Kg per un’altezza di 1,72 m, quindi con un B.M.I. (indice di massa corporea) di 43,6, rientrando in uno stato di obesità di 3° grado. Ora Antonio ha raggiunto 97 Kg: ha perso 35 Kg ed è sceso nella fascia di obesità di 1° grado.

In tutta la sua vita Antonio non è mai stato magro. Durante il nostro primo incontro abbiamo quindi scelto un obiettivo ragionevole, ovvero quello di poter rientrare nella fascia di sovrappeso con B.M.I. compreso tra 25 e 30, quindi il nostro scopo è quello di arrivare a 92-93 Kg finali. La prima volta che ci siamo visti, Antonio aveva la percentuale di massa grassa pari al 42%, oggi del 29,5 %. La sua massa muscolare è passata dal 58% al 70%. C’è stata quindi una variazione complessiva del 12% in positivo per quanto riguarda la massa muscolare aumentata ed in negativo per la massa grassa scesa. Per quanto riguarda le misure, Antonio aveva una circonferenza vita di 130 cm, oggi 102. Ha perso ben 30 cm di circonferenza! La circonferenza addominale era di 134 cm, oggi è di 110. Sui fianchi è poi partito da 121 cm per arrivare a 103. La circonferenza dei pettorali è diminuita da 143 cm a 119. Anche il braccio: da 38 a 32 cm. Addirittura Antonio ha perso anche un centimetro nella circonferenza del polso, passando da 19 a 18 cm.

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Come è stato possibile raggiungere tutti questi obiettivi? Quando Antonio mi ha chiesto aiuto ha deciso di cambiare il suo regime alimentare al meglio. Ho scelto per lui una dieta equilibrata, pensando a pasti facili e pratici visto che è solito mangiare fuoricasa a causa del lavoro. La sua dieta si avvicina molto alla mediterranea, è normoproteica e prevede un consumo abbondante di verdure sia cotte che crude, ad esempio nei panini che consuma durante la pausa pranzo. Da un consumo eccessivo di pasta e farinacei vari, ora Antonio predilige i prodotti integrali, il farro, l’orzo, il riso ecc.

Nell’arco di quest’anno e mezzo, Antonio ha sempre controllato le quantità con le quali utilizzava i condimenti, come l’olio ed il sale. Partendo da una colazione “classica”, ho deciso di indirizzarlo poi ad una colazione proteica, di cui oggi non può più fare a meno. Il merito non è da attribuire unicamente al tipo di dieta, ma anche alla costanza con la quale Antonio si è dedicato al suo obiettivo di rientrare nella fascia verde dell’obesità. Un altro suo obiettivo è quello di mantenere il peso raggiunto. Nel corso della sua vita, Antonio aveva già seguito una dieta squilibrata che gli aveva fatto perdere chili in poco tempo, per poi recuperarli subito dopo, arrivando addirittura a 160 Kg. Egli non pratica sport, ma cammina spesso grazie al suo lavoro dinamico. La sua costanza e la sua regolarità gli hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati. D’altronde si è sempre presentato con regolarità agli appuntamenti di controllo. La linea che ha seguito, in realtà, non è stata tanto rigida: spesso si è concesso anche degli “sgarri” che non hanno però influito sui risultati della dieta. Io stesso gli ho permesso un giorno della settimana parzialmente libero in cui poter mangiare qualcosa di diverso dai cibi stabiliti. Il nostro percorso non è stato unicamente volto a raggiungere degli obiettivi che si misurano in chili, ma è cambiato il suo modus operandi. L’educazione alimentare acquisita in questi mesi gli ha permesso di eliminare le abitudini sbagliate (era solito, per esempio, mangiare fuori dai pasti degli snack ipercalorici), acquisendo le abitudini alimentari corrette e sane.