Prezioso rimedio fitoterapico per emicrania, insonnia e disturbi digestivi, la maggiorana (nome botanico Origanum Majorana) può essere usata in cucina sia come pianta fresca o essiccata.

Le foglioline di maggiorana stanno bene sulle verdure, sulla carne e sul pesce.

In questi casi, però, la maggiorana è ingerita in piccole quantità e, di conseguenza, la presenza di principi attivi risulta minima.

In fitoterapia, invece, la concentrazione di maggiorana è maggiore e può essere usata sotto tre diverse forme: tisane provenienti dalle foglie o dai fiori, tintura madre alcolica e olio essenziale.

Queste tre soluzioni svolgono un’attività terapeutica per il nostro organismo in caso di cefalea, emicrania, disturbi digestivi, insonnia, problemi respiratori e stress.

La maggiorana è apprezzata anche per le sue proprietà spasmolitiche, emmenagoghe in caso di amenorrea (le proprietà emmenagoghe riguardano la capacità della pianta di stimolare il flusso mestruale).

 

La tisana a base di foglie di maggiorana è consigliata in caso di emicrania e può essere usata come bevanda eupeptica e digestiva.

L’olio essenziale di maggiorana

L’olio essenziale, inoltre, ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie, balsamiche e antibiotiche. Per uso esterno, invece, l’olio essenziale risulta utile soprattutto nella stagione fredda perché può essere usato sotto forma di suffumigi in caso di affezioni respiratorie bronchiali come tosse e raffreddore.

I costituenti degli oli essenziali di maggiorana sono soprattutto i terpeni, i tannini, l’acido rosmarinico e caffeico. Questi sono i principi terapeutici attivi della maggiorana che in parte si ritrovano anche sotto forma di tintura madre alcolica.

Un valido aiuto per chi ha la pressione alta

La pianta di maggiorana può essere un valido aiuto per i soggetti che soffrono di ipertensione e di problemi cardiaci. Uno studio coreano del 2012 pubblicato su PMC dimostra che la sola inalazione del suo olio essenziale provoca la vasodilatazione, riducendo così lo sforzo cardiaco e la pressione sanguigna.

Inalando semplicemente i vapori dell’olio essenziale si abbassa l’attività del sistema nervoso simpatico e si stimola quella del sistema nervoso parasimpatico con una conseguente diminuzione della pressione sull’intero sistema cardiovascolare.

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Maggiorana amica del ciclo mestruale 

Sin dai tempi della medicina tradizionale, la maggiorana è stata sempre apprezzata per la sua capacità di bilanciare il livello degli ormoni e regolare il ciclo mestruale.

Uno studio recente pubblicato su PubMed e condotto dall’University of Jordan ha dimostrato come il tè alla maggiorana abbia degli effetti molto benefici per le donne con la sindrome dell’ovaio policistico, poiché migliora la sensibilità all’insulina e riduce i livelli di androgeni surrenali.

Erba aromatica che stimola la diuresi

Grazie alla maggiorana aumenta la frequenza della minzione e la quantità di urina favorendo così l’eliminazione dei liquidi in eccesso nell’organismo. Questa virtù della pianta contribuisce all’abbassamento della pressione sanguigna ed alla pulizia dei reni.

Maggiorana e…

La maggiorana può essere aggiunta ai cibi sia fresca in foglioline sia essiccata.

Si può aggiungere alle verdure, al pesce e alla carne. La quantità usata in cucina resta comunque minima; sebbene i principi attivi rimangono, l’azione terapeutica resta comunque insignificante.

Usando gli oli essenziali, la tintura madre e la tisana, invece, i principi attivi sono molto concentrati e l’effetto “farmacologico” produce risultati evidenti.