Congelare gli alimenti è uno dei modi più usati e sicuri di conservazione.
Se vai sempre di fretta e non hai il tempo di fare ogni giorno la spesa, un’ottima soluzione è sicuramente quella di acquistare carne e pesce freschi e farne scorta approfittando degli sconti per poi conservarli in freezer. Stessa cosa con i prodotti dell’orto che sono abbondanti in una stagione (ad esempio, i pomodorini in estate) e del tutto assenti in un’altra.
Il freezer si dimostra così una scelta intelligente per risparmiare tempo e soldi, purché si seguano le corrette modalità di conservazione delle caratteristiche organolettiche degli alimenti.
Oggi andiamo a ripassare queste modalità di conservazione.
-
Surgelare o congelare? Facciamo chiarezza!
I prodotti surgelati sono ben diversi da quelli congelati.
Per surgelare è necessario raggiungere velocemente una temperatura compresa tra i -18° e i -25° che consenta ai cibi di trasformare l’acqua in essi contenuta in ghiaccio: più velocemente si surgela il cibo meno facilmente se ne disperdono le componenti essenziali.
Il freezer tradizionale, al contrario dell’abbattitore, arriva a questa temperatura troppo lentamente.
Si possono surgelare: carne e pesce freschi, verdura cruda o lessa intera o tagliata per il minestrone, frutta intera o a pezzi, basi per dolci come frolle o sfoglie.
Leggi anche: Cibo e cucina, come evitare le contaminazioni tossiche
-
Il packaging migliore
Per una corretta conservazione, il packaging è importantissimo. Occhio a non fare entrare dell’aria nella confezione, perché il cibo congelato rischierebbe di essere contaminato.
Sì a sacchetti e pellicola trasparente, ma se devi surgelare cibi a lunga durata usa gli appositi contenitori e ricordati sempre di applicare le etichette con il nome del contenuto e la data di inizio conservazione.
-
Come congelare gli alimenti
Per congelare carne e pesce assicurati sempre della loro freschezza e prepara già le porzioni (carne a fettine, pesce in trancio).
Per congelare la verdura, gli ortaggi e la frutta assicurati che siano sempre freschi, sani, ben lavati ed asciugali con un canovaccio pulito. Ti consiglio di tagliarli in piccole porzioni così impiegano meno tempo per congelare. La frutta va stesa in una teglia per poi trasferirla una volta congelata in un sacchetto o contenitore adatto. Un trucco è cospargerla con un sottile strato di zucchero.
Puoi congelare anche la pasta al forno, la pizza, il pane, i sughi e la pasta fatta in casa. Con questi cibi il materiale migliore da usare è sempre il vetro.
Evita il freezer stracolmo e non sovrapporre i cibi.
-
Ricordati di sbrinare il vano congelatore
Per una corretta refrigerazione, sbrina il frigorifero e il vano congelatore almeno due volte l’anno. Di solito si fa prima e dopo l’estate: il periodo in cui il frigorifero lavora di più. La frequenza però può cambiare dal tipo di elettrodomestico e dall’utilizzo che se ne fa. Molti frigoriferi, ad esempio, sono autosbrinanti, ma spesso questa funzione non riguarda il vano congelatore.
-
Attenzione alle date
Mangiare in maniera sana significa anche seguire i termini di scadenza degli alimenti congelati. Alcuni pensano che nel congelatore gli alimenti si conservino per sempre.
Esistono, invece, delle scadenze da rispettare:
-
salsicce e hamburger: 2 mesi
-
bistecche di manzo, vitello, agnello e maiale: 1 anno
-
merluzzo e sogliola: 6 mesi
-
gamberetti: 1 anno
-
salmone, sgombro e molluschi: 3-4 mesi
-
pane: 3 mesi
-
lasagna e pasta al forno: 2 mesi
-
pasta all’uovo: 3-4 mesi
-
frutta e verdura: 1 anno
-
Come si scongelano i cibi?
Anche su questo in molti sbagliano. C’è chi scongela la carne mettendola in un piatto e lasciandola sul davanzale della cucina per l’intera giornata, chi va direttamente dal freezer alla pentola e chi addirittura la mette sul termosifone.
La regola è:
Non scongelare il cibo direttamente sul bancone della cucina, perché la temperatura e l’umidità favoriranno la proliferazione batterica.
Fai scongelare il tuo cibo in frigorifero: 24 ore prima tira fuori il tuo pasto e riponilo in frigo per evitare lo shock termico.
Una volta scongelati, i cibi vanno mangiati entro e non oltre 24 ore e non vanno mai assolutamente ricongelati.
Scrivi un commento