Le barrette proteiche fanno bene? Quali scegliere? Quando mangiarle? Scopriamolo insieme in questo mio nuovo articolo.
La vita frenetica di tutti i giorni spesso ci impedisce di condurre uno stile di vita sano e di ritagliarci uno spazio da dedicare alla nostra salute. Questo tenore di vita a volte si ripercuote anche sulle nostre scelte alimentari ed uno dei motivi più frequenti che ci spinge a non mangiare sano è proprio la mancanza di tempo.
Una soluzione può essere rappresentata dalla barretta proteica.
Barretta energetica: occhio alla scelta!
Occhio a non confondere questo snack con la più comune barretta energetica -generalmente composta da cereali, da vari topping e da dolcificanti come miele o sciroppo glucosio o mais – che al contrario non presenta un apporto proteico degno di nota ed è invece ricca di zuccheri.
Le barrette proteiche presenti sul mercato sono principalmente suddivise in due categorie: quelle “raw”, composte totalmente da ingredienti naturali, e quelle più processate che presentano le proteine derivanti da soia e delle aggiunte di vitamine e sali minerali. Nonostante le seconde siano più popolari nelle palestre, consiglio ai miei pazienti di mangiare sempre e solo le prime proprio per la loro composizione totalmente naturale e il loro gusto genuinamente dolce, dovuto agli zuccheri contenuti nella frutta.
Una merenda ricca di proteine
La presenza delle proteine è fondamentale perché apporta vari benefici all’organismo: grazie al loro potere saziante aiutano a tenere sotto controllo gli sgarri e la fame nervosa, stimolano il metabolismo e incentivano soprattutto nei soggetti più sportivi la costruzione della massa muscolare. Per questo motivo, attenzione a non abbinarla ad altre proteine!
Con la barretta proteica plachi la fame
Una barretta energetica “naturale” generalmente si aggira fra le 150 e le 200 kcal per 30 grammi di peso, rappresentando una valida alternativa per placare la fame fuori pasto e un prezioso alleato per non saltare la colazione quando si è assaliti dalle proprie incombenze.
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Dando un’occhiata all’etichetta si può facilmente verificare il loro contenuto proteico: generalmente oscilla fra i 6 e gli 8 grammi di proteine, ma in alcuni casi arriva addirittura ai 20.
Quelle che presentano il valore più alto possono occasionalmente sostituire un pasto completo, ma non bisogna abusarne: infatti è sempre consigliabile propendere per un pranzo o una cena bilanciati che includano verdura.
Ricordati di bere tanta acqua
Bere poca acqua e seguire un’alimentazione povera di fibre può portare a stitichezza e costipazione. Proprio per questo motivo l’ideale sarebbe aggiungere un frutto o degli ortaggi crudi da sgranocchiare (come carote e finocchi) anche per prolungare ulteriormente il senso di sazietà.
Proprio per la semplicità dei loro ingredienti possono essere comodamente riprodotte a casa. Ti basta avere un buon coltello da cucina, un frullatore ed un frigorifero.
BARRETTA PROTEICA FAI DA TE (dose per 6)
INGREDIENTI
- 150 g di semi oleosi (mandorle, anacardi, noci, ecc.)
- 200 g di frutta essiccata (es. datteri e prugne)
- 20 g di semi di sesamo o chia.
- 2 g di spirulina (facoltativo)
PREPARAZIONE
Inserire tutti gli ingredienti in un frullatore potente e lavorare per 2-3 minuti fino ad ottenere un impasto grossolano e un po’ appiccicoso. A parte unire i semi di sesamo e chia e modellare con le mani formando delle barrette rettangolari. La presenza di frutta essiccata dolcificherà naturalmente le barrette anche con una buona dose di vitamine (vitamina A e C) e sali minerali (come potassio e magnesio) I semi oleosi apporteranno proteine vegetali e grassi di buona qualitàcome gli quelli polinsaturi, mentre l’alga spirulina, aggiungerà amminoacidi essenziali, ferro e vitamine del gruppo B. Lasciate riposare le vostre barrette in frigorifero per almeno un’ora.
[…] una merenda in alta quota puoi optare anche per qualche biscotto, una barretta energetica o una manciata di semi oleosi (come mandorle, noci o nocciole) oppure frutta essiccata (come […]