Scopri perché è importante rispettare la regolarità dei tuoi pasti anche in estate

di Loreto Nemi, dietista e nutrizionista, docente universitario

Già qui ho parlato del ritmo circadiano e di come è importante rispettare gli orari dei pasti principali per la nostra salute.

Nel corso degli anni le ricerche scientifiche ci hanno confermato un altro punto fondamentale: mangiare meno allunga la vita.

Al contrario di quanto si possa pensare, mangiare meno permette al corpo di mantenersi in salute e vivere più a lungo.

Questi concetti sono stati confermati anche da un recente studio del quale voglio parlarti.

Quindi non mi resta che augurarti una piacevole lettura!

La dieta ipocalorica allunga la vita 

Uno studio durato quattro anni e condotto su centinaia di topi seguiti in laboratorio ci conferma quello che già sappiamo: mangiare meno ci fa campare di più!

Gli esemplari sottoposti a dieta ipocalorica hanno avuto un aumento della longevità del 10%, mentre quelli che seguivano la stessa dieta alimentandosi solo nel periodo di massima attività del metabolismo (la notte per i roditori), hanno visto la loro aspettativa di vita crescere addirittura del 35% (pari a 9 mesi in più su una vita media di 2 anni).

I risultati sono pubblicati su Science dai ricercatori guidati da Joseph Takahashi dell’Howard Hughes Medical Institute (HHMI) negli Stati Uniti.

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Lo studio evidenzia come l’orologio biologico giochi un ruolo centrale nel potenziare gli effetti della dieta, anche se i meccanismi restano ancora tutti da scoprire.

Mangiare in certi momenti della giornata non accelera la perdita di peso nei topi, ma potrebbe determinare benefici per la salute con un relativo allungamento della vita.

Dormire alla stessa ora aiuta adulti e bambini a mangiare meglio… anche in estate

Ti sei accorto/a che i bambini tendono a mangiare in modo meno regolare durante l’estate?
Che cosa puoi fare per rendere la loro dieta migliore?

Durante l’inverno la dieta dei bambini e degli adolescenti è migliore, perché regolata dai ritmi scolastici.

Durante le vacanze estive, invece, i bambini tendono a mangiare in maniera sregolata e l’orario del sonno gioca un ruolo chiave.

In uno studio pubblicato su Sleep Health, si è visto che i “nottambuli” consumano una quantità maggiore di bevande zuccherate e caffeina rispetto a chi va a letto prima.

Soprattutto nelle ore serali, i nottambuli tendono a mangiare cibi e bevande ricche di calorie.

Inoltre, il consumo serale è maggiormente correlato con obesità e sovrappeso nei ragazzi e negli adolescenti, come dimostrato da uno studio pubblicato dal Journal of Pediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition.

Il mio consiglio è mantenere una certa regolarità negli orari dei pasti e del sonno anche quando si è in vacanza, evitando di fare le “ore piccole” sia per adulti che per bambini.