Oggi parliamo del pane carasau, il tesoro della tradizione culinaria sarda amica della nostra salute.
In una delle isole più belle del Mediterraneo, la Sardegna, si produce da centinaia di anni un pane straordinario chiamato carasau per via del rumore che produce quando viene masticato.
Si tratta, infatti, di un pane molto croccante conosciuto anche come “carta da musica”. Di base è fatto con lievito, sale, acqua e farina di grano duro oppure farina d’orzo o cruschello che conferiscono al prodotto un tipico colore scuro. I suoi ingredienti poveri hanno fatto sì che per anni il pane carasau fosse consumato esclusivamente dai ceti meno abbienti e soprattutto dai pastori sardi. Sottile e croccante, il pane carasau ha la particolarità di conservarsi per lungo tempo e per questo motivo veniva utilizzato dai pastori che rimanevano fuori casa per giorni a pascolare le greggi.
Nell’isola esistono diverse varianti di pane carasau, fra le quali guttiàu e frattàu.
Il pane carasau appartiene quindi ad una tradizione culinaria straordinaria che vanta prodotti di prima scelta, accanto ai formaggi, i vini, le carni e i pesci della zona. Per questo motivo, la cucina sarda è molto apprezzata e la popolazione dell’isola è fra la più longeva al mondo, con dei veri e propri guinness dei primati, come il caso di Villagrande Trasaili dove il numero dei centenari supera di gran lunga la media italiana.
Oltre ad essere squisito e versatile in cucina, il pane carasau vanta qualità nutrizionali eccellenti.
Prima fra tutte l’assenza di colesterolo che rende questo prodotto adatto anche a chi soffre di patologie cardiovascolari.
Come suddetto, il pane carasau nasce come un alimento esclusivamente povero e consumato soprattutto dai pastori che avevano bisogno di nutrirsi con poco. Questo pane, infatti, è ricco di sali minerali e vitamine che lo rendono molto nutriente anche a distanza di giorni dalla sua preparazione.
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A dare energia ai muscoli e al cervello sono soprattutto i carboidrati (72 g su 100). Per questo motivo, consiglio spesso il pane carasau ai miei pazienti, soprattutto a chi fa sport ed è sempre in movimento. Lo sconsiglio, invece, ai diabetici proprio a causa dell’alta presenza di carboidrati che una volta ingeriti si trasformano in glucosio.
Dove si compra il pane carasau
La preparazione del pane carasau è molto lenta e delicata, per questo motivo io lo acquisto sempre in un negozio di fiducia. Ormai il pane carasau e le sue varianti sono facilmente reperibili in tutta Italia in confezioni di vario formato, a mezzaluna, intero, o addirittura quadrato e spesso conviene anche comprarlo online.
Abbinamenti con il pane carasau
Io lo consiglio spesso ai miei pazienti in abbinamento alle verdure di stagione e a qualche fetta di prosciutto o mozzarella. Sconsiglio, invece, i piatti troppo elaborati che abbinano al pane carasau ingredienti come la besciamella e il sugo.
Ti consiglio un articolo sulla tradizione sarda del pane carasau preso da SardegnaTurismo.it, lo trovi qui.
Ascolta il mio audio Spreaker sul Piatto Sano per capire come fare gli abbinamenti giusti durante i pasti principali, lo trovi qui.
da mangiare durante una camminata in montagna, secondo lei quante fette bisognerebbe mangiare? grazie