I mesi di ottobre e novembre sono i mesi in cui la campagna va verso il riposo invernale. C’è una esplosione di colori, una sorta di fuochi di artificio di fine estate. I colori predominanti in questi mesi sono il rosso, il marrone, l’arancione e il verde.

Secondo la medicina cinese questi sono i mesi in cui la terra deve ricevere nuovo nutrimento per recuperare le forze e garantire la futura germinazione. Ottobre è il mese delle ossa, del midollo, della forza della terra che si asciuga. Sono da preferire alimenti astringenti come mele, melagrane e non ricchi di acqua come prugne o frutta tipicamente estiva.  Pensiamo alle nebbie di novembre e al bisogno e all’ utilità di una bella zuppa riscaldante da consumare la sera.
Le verdure stagionali che possiamo trovare in questo periodo sono barbabietole, bietole, broccoli, cavoli, cavolfiori, verze, carote, finocchi, patate, porri, radicchio, sedano, spinaci, zucche e insalatine autunnali.

Per quanto riguarda la frutta  troviamo principalmente melagrane, castagne, cachi, mele, pere, uva, noci e le prime arance.

Altri prodotti della terra molto preziosi in questo periodo sono il vino novello, ricco di resveratrolo, un potente antiossidante, e l’olio d’oliva. Infatti, Novembre è il mese della raccolta delle olive, per cui l’olio extravergine d’oliva ricco di acidi grassi monoinsaturi e potenti antiossidanti (in particolare squalene e vitamina E) è assolutamente da gustare sulla classica bruschetta.

Per quanto riguarda l’abbinamento delle verdure e della frutta durante il giorno, ricordandoci la regola del 5, possiamo fare subito due conti… E’ bene inserire sicuramente una verdura a pranzo e una verdura a cena; possiamo fare 2 spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio con un frutto stagionale; e per fare somma 5, possiamo inserire un altro frutto a colazione se ci piace, oppure dopo cena.

Per la scelta delle verdure consiglio sempre ai miei pazienti di consumare verdure crude a pranzo, poiché sono più drenanti e attivano il metabolismo, e verdure cotte a cena, poiché durante la notte un eccessiva diuresi sarebbe inutile.  Quindi a pranzo possiamo usare radicchio, finocchi, insalatine autunnali e sedano; a cena cavoli, verze, e zucca in tutte le preparazioni possibili (vellutata, al forno, ecc.).

Pensando ai due pasti principali (pranzo e cena), propongo dei pasti completi, in cui siano presenti proteine, carboidrati, lipidi e fibre. Questo perché rende il pasto molto più equilibrato a livello glicemico, dandoci un prolungato senso di sazietà. Come carboidrati possiamo usare oltre alla classica pasta anche i cereali integrali in chicchi (farro, orzo, kamut, riso integrale, grano saraceno, ricchi di fibre e di vitamine del gruppo B e con basso indice glicemico). Per quanto riguarda le proteine possiamo scegliere tagli magri di carni bianche e rosse, pesce bianco e azzurro (ricco di omega 3), mentre i formaggi sono da consumare non più di due volte a settimana.

Altre proteine da utilizzare, utili per i vegetariani,  sono i legumi (fagioli, ceci, lenticchie, azuki) oppure il tofu (formaggio di soia) e le uova.

Per scaldarci e togliere l’umidità dal corpo consiglio una buona tisana di zenzero, la cui ricetta potete trovare qui in questo mio precedente articolo