Continua la nostra mini-guida dedicata alla sicurezza alimentare.
Qui abbiamo già parlato delle regole da seguire per evitare la trasmissione di batteri e le contaminazioni tossiche quando si manipolano, si cucinano e si conservano gli alimenti (formaggi, carne, pesce, verdura ecc.).
Oggi parliamo di un utensile molto usato in cucina: il tagliere.
Pesce, carne, verdure e persino pane, facciamo bene ad usare sempre lo stesso tagliere?
Assolutamente no! In cucina è opportuno avere taglieri diversi in base agli alimenti da manipolare per evitare le contaminazioni batteriche.
Cosa fare a questo punto?
Una soluzione molto utile, che ho adottato anch’io da qualche tempo, è l’acquisto di taglieri di plastica di diversi colori (vedi la foto).
In commercio (soprattutto online), puoi facilmente trovare il set di 4 taglieri di plastica contraddistinti dalle varie icone e divisi in base al colore: rosso per la carne cruda, blu per il pesce crudo, bianco per i prodotti caseari e da forno, verde per insalata, frutta e verdura già lavate.
In ogni caso, i cibi cotti e quelli crudi devono essere conservati e preparati separatamente per la massima protezione contro i batteri (scopri di più qui).
Questa soluzione riduce al minimo il rischio di intossicazioni alimentari, garantendo la maggiore sicurezza alimentare possibile.
Inoltre, i moderni set di taglieri in plastica sono reversibili e molto pratici, poiché si possono riporre in verticale facendoti risparmiare spazio in cucina.
E i taglieri di legno?
I taglieri di legno sono sicuramente più belli di quelli di plastica, sebbene necessitino di maggiore cura.
Il mio consiglio è di continuare ad usare il tagliere di legno per il pane, avendo sempre l’accortezza di pulirlo bene.
[…] Ebbene sì, nella cucina “sana” le verdure, gli ortaggi e la frutta hanno un tagliere a parte e non vengono mai tagliati con lo stesso coltello del pesce o della carne cruda. Ho parlato in modo più approfondito dei taglieri da usare in cucina qui. […]