Resveratrolo

Il resveratrolo (trans-resveratrolo) è una delle fitoalessine prodotte naturalmente da parecchie piante, in difesa da agenti patogeni quali batteri o funghi. Il resveratrolo è contenuto in alte quantità nelle bucce dell’uva (sia nera che bianca). Vi è attribuita azione antiteratogena e di fludificazione del sangue, che può limitare l’insorgenza di placche trombotiche.

Il resveratrolo è stato individuato nella ricerca originata per spiegare il “paradosso francese”. Il concetto di paradosso francese, inventato nel 1992 da Serge Renaud, un professore dell’Università di Bordeaux descrive la divergenza dei tassi di mortalità tra la popolazione francese e quella americana nonostante una dieta ricca di grassi saturi in entrambe le popolazioni.

A partire da questa prima ipotesi numerose ricerche sono state effettuate per dimostrare quali fattori potessero avere un effetto protettivo. Alcuni studi si sono concentrati sull’effetto dell’alcool, e sono arrivati alla conclusione che un consumo moderato di vino (<40 g/die di etanolo, ca. tre bicchieri) limiti l’incidenza di tali malattie, probabilmente per un effetto sul colesterolo HDL e sulla fluidità del sangue.[1] Tuttavia l’alcool non basta di per sé a spiegare il fenomeno, infatti alcuni dati hanno mostrato che il vino è più efficace di altre bevande alcoliche nella riduzione dell’incidenza di queste malattie. Secondo alcune ipotesi la ragione di tale proprietà del vino deriverebbe appunto dal resveratrolo.

Tra le altre ipotesi esplorate, uno studio ha portato l’attenzione su un’altra proprietà del vino, non correlata con i polifenoli: esso sarebbe in grado, anche a bassi dosaggi, di inibire la sintesi del peptide endotelina (endothelin-1), che è un vasocostrittore correlato alle malattie cardiovascolari ed alla aterosclerosi.

Premesso che alcune fitoalessine sono effettivamente risultate attive nella rimozione delle deposizioni ateroslerotiche, le dosi di vino necessarie per una attività sensibile sono di gran lunga superiori alla dose giornaliera di vino sopportabile (occorrerebbe bere oltre quattro litri di vino al giorno, dose che potrebbe ipoteticamente migliorare la circolazione, ma che distruggerebbe le arterie ed il fegato.
Infatti, affinché questa molecola abbia effetti benefici, è necessario che ve ne sia una concentrazione piuttosto elevata nel sangue: questo fatto è stato ampiamente smentito.

Il resveratrolo ha mostrato nei topi un effetto preventivo nello sviluppo del cancro nella pelle. A livello topico inibisce il danno alla pelle dopo esposizione ai raggi UVB e diminuisce il rischio di cancro alla pelle. Riduce il numero e la grandezza dei tumori all’esofago, all’intestino e al colon. Inoltre inibisce l’aggregazione piastrinica e quindi migliora la fluidità del sangue.

Il contenuto di resveratrolo in 140 ml di vino rosso è di circa 2-6 mg.

L. Nemi


[1] Gaziano JM, Buring JE, Breslow JL, Goldhaber SZ, Rosner B, van den Burgh M, Willet W & Hennekens CH (1993) Moderate alcohol intake, increased levels of high-density lipoprotein and its subfractions, and decreased risk of myocardial infarction N. Eng .J. Med., 329: 1829-34