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Gli scampi sono dei crostacei davvero squisiti e usati spesso nelle pietanze della cucina mediterranea. Chi è a dieta può mangiarli, purché faccia attenzione agli abbinamenti e alle porzioni. 

Quali sono le proprietà nutrizionali e le calorie degli scampi?

Gli scampi sono ricchi d’acqua (80 g ogni 100), apportano poche calorie, la maggior parte delle quali proviene da proteine ad alto valore biologico, hanno pochi grammi di grassi (2g) ed una quantità notevole di colesterolo (152 mg). Gli zuccheri, invece, sono irrilevanti. Per quel che concerne le vitamine, gli scampi apportano buone quantità di vitamine del gruppo B e sono anche ricchi di sodio (146 mg), ferro (1,80 mg), potassio (266 mg), calcio (110 mg) e fosforo (349 mg) (Fonte: BDA).

Il carapace degli scampi, come quello dei gamberi, contiene un polisaccaride indigeribile detto chitina. Questa molecola complessa, trattata con soluzioni basiche, muta in chitosano, un prodotto utilizzato sotto forma di integratore come chelante dei grassi utilizzato nelle terapie dimagranti.

Gli scampi risultano molto nutrienti grazie al loro contenuto di proteine dall’elevato valore biologico? In che modo aiutano gli anziani?

Sì, sono molto nutrienti! Le proteine degli scampi sono complete dal punto di vista degli amminoacidi essenziali. Le proteine sono fondamentali nel sostenere i muscoli ed il sistema immunitario e spesso si verifica una loro carenza soprattutto nelle persone anziane. Ecco quindi che gli scampi possono essere d’aiuto in una dieta bilanciata per una persona anziana con carenza di proteine.thumbnail_Schermata 2018-01-17 alle 18.54.38

Poco tempo fa ne ho parlato anche su Rai1 nella trasmissione “Buono a sapersi” di Elisa Isoardi. 

In questo link potete trovare il replay della trasmissione. 

Dato l’importante contenuto di colesterolo e sodio, sono sconsigliati a chi soffre di colesterolo alto e ipertensione?

Sì, gli scampi hanno un contenuto alto di colesterolo (152 mg ogni 100 g). Per questo motivo, devono essere consumati con moderazione. Il sodio è presente in buon quantità nel crostaceo (146 mg) ma bisogna fare attenzione soprattutto al sale aggiunto.

Leggi anche: Pesci, molluschi e crostacei: piccola guida alla scelta

Come gli altri crostacei, gli scampi sono potenzialmente allergeni e possono scatenare eruzioni cutanee, broncospasmi e asma nei soggetti più sensibili.

Le reazioni allergiche alla ingestione di crostacei sono simili a quelle che si hanno con altri alimenti. Si tratta di reazioni immediate che si manifestano entro 2 ore dopo l’ingestione con un frequente coinvolgimento multi-organo. I sintomi più frequenti sono: vomito, crampi allo stomaco, indigestione, diarrea, orticaria diffusa in tutto il corpo, difficoltà respiratorie, respiro sibilante, tosse, raucedine e problemi di deglutizione, lingue e/o labbra gonfia. Quando la reazione allergica è così grave da portare all’anafilassi è assolutamente necessario recarsi al pronto soccorso per una iniezione di emergenza di epinefrina.

Facciamo un confronto con altri 3 crostacei…

Scampi vs Gamberi: gli scampi vincono per il loro gusto a parità di proteine e contenuto di colesterolo;

Scampi vs Granchio: gli scampi vincono per il gusto decisamente migliore;

Scampi vs Aragosta: sebbene sia molto più costosa, l’aragosta vince perché ha un contenuto inferiore di colesterolo rispetto allo scampo (quasi la metà in meno).

Il pesce a colazione

Si tratta di un modo “alternativo” di inserire la componente proteica la mattina a colazione. Il pesce a colazione è usato soprattutto nel mondo orientale ed equivale alla nostra colazione proteica salata con prosciutto o uovo.

Scampi e…

Quando mangiamo uno scampo pulito, in realtà, ingeriamo pochi grammi di prodotto finito. Questo vuol dire che per consumarne una qualità che soddisfi l’apporto di nutrienti giornaliero bisogna mangiarne tanti, almeno 10-15. Quindi, vi consiglio di abbinare pochi scampi (3-4) ad altri tipi di pesce (per esempio, salmone o carpaccio di tonno). Una volta pensato alla proteine, il pasto va comunque completato con una quota di carboidrati e di vegetali per creare un piatto unico.

Le cotture: fritti, al sale, alla griglia, al forno, al vapore. Qual è la più salutare?

Le carni delicate ed eccellenti dello scampo sono ottime anche crude. Ma la cottura più salutare è quella al vapore, seguita dalla griglia. La frittura è l’ultima della lista, essendo la cottura più complessa.

Con cosa condirli?

Molte volte gli scampi sono accompagnati da una salsa molto grassa, come la maionese. In realtà, il condimento migliore è il semplice succo di limone, ma si possono creare anche salse d’accompagnamento, facendo sempre attenzione alle calorie.

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