Il progetto che è stato realizzato nell’Istituto Comprensivo di Ceprano ha avuto come obiettivi la promozione e la formazione nella scuola dei temi riguardanti la corretta alimentazione attraverso una specifica e chiara informazione per una ottimale Educazione Alimentare.
Il progetto rientra nel programma “Sapere i Sapori” della regione Lazio.
Il corso è stato strutturato in quattro fasi:
- Incontri di Educazione Alimentare specifica con il dr Loreto Nemi, dietista e nutrizionista, docente all’Università Cattolica di Roma Policlinico A. Gemelli
- Incontri con la dr.ssa Emanuela Cellitti, psicologa psicoterapeuta di indirizzo cognitivo comportamentale.
- Laboratorio pratico di cucina con lo Chef Antonello Talocco, della “Locanda il Ditirambo” di Castro dei Volsci
- Laboratorio di consumo critico e risorse con il dr Loreto Nemi
Il progetto si è articolato in varie lezioni frontali, per un totale di 7 incontri e con un complessivo di circa 30 ore, compreso un convegno con i docenti della scuola.
Nello specifico si è lavorato su:
- Intervento interattivo: diario alimentare giornaliero precedentemente compilato (prendere coscienza della qualità/quantità della propria alimentazione). Sono stati creati dei grafici statistici sullo studio delle frequenze di consumo degli alimenti durante il giorno o la settimana. Per consultare i grafici linkare il sito:
- Educazione all’acquisto ed al consumo consapevole dei prodotti alimentari attraverso la lettura delle etichette nutrizionali degli alimenti. Nello specifico i ragazzi hanno portato fisicamente le etichette nutrizionali degli alimenti da loro più consumati e sono state commentate le tabelle nutrizionali.
- Mantenimento della salute e prevenzione. L’educazione alimentare, svolta usando gli strumenti della piramide alimentare e del piatto sano, nonché le linee guida per un alimentazione equilibrata dell’INRAN, ha come obiettivi la riduzione del rischio della incidenza e della prevalenza di sovrappeso e obesità. Prevenire situazioni di obesità che sono alla base di molte patologie (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, ecc.) è fondamentale fin dall’adolescenza. Mantenere un peso ideale permette di divenire degli adulti sani e in forma.
Per quanto riguarda i grafici sulla frequenza di consumo degli alimenti, potete trovare l’elaborazione degli andamenti statistici in questo documento pdf.
E ne voglio commentare alcuni, che sono degni di attenzione.
Il primo è quello del consumo della verdura. Ci sono dei ragazzi che non la consumano tutti i giorni. Invece la verdura è l’alimento più importante e deve essere presente quotidianamente nella nostra alimentazione poichè ricco sia di vitamine e minerali, sia di sostanze antiossidanti e antitumorali.
Il secondo grafico riguarda il consumo di carne rossa, e qui l’andamento devo dire che è corretto, poichè la maggioranza riferisce di consumarla tra 1 e 3 vv a settimana.
Un consumo ideale è di 2 volte a settimana.
Il terzo grafico riguarda il consumo di semi oleosi e frutta a guscio: mandorle, noci, nocciole, ecc.
Il consumo di tali alimenti andrebbe invece promosso, sostenuto dalle famiglie e aumentato, poichè essi sono ricchissimi dal punto di vista nutrizionale.
Sono dei cibi ottimi da consumare come spezzafame, quindi anche negli spuntini a metà mattina o pomeriggio, al posto di snack dolci ipercalorici e ricchi di zuccheri, sale e grassi idrogenati.
La parte tenuta dalla dr.ssa Emanuela Cellitti ha avuto come obiettivo generale quello di promuovere il benessere psicofisico e relazionale dell’adolescente, in rapporto al proprio corpo e alla vita emotiva, con particolare attenzione all’ educazione alimentare.
- Il fine ultimo è quello di facilitare l’adozione di stili di vita che nutrono, curano e arricchiscono in maniera sinergica il corpo e la mente.
Da numerosi studi scientifici è emersa la stretta interconnessione tra cibo e mente.
Il mantenimento del benessere psicologico, oltre che fisiologico, passa quindi anche attraverso una sana alimentazione e da comportamenti corretti.
- I problemi riguardanti il modo di alimentarsi costituiscono un aspetto importante del disagio giovanile. Molti studi hanno evidenziato un aumento dei disturbi del comportamento alimentare tra i ragazzi come l’anoressia nervosa, la bulimia, l’alimentazione incontrollata, la tendenza a seguire diete restrittive e ad avere un’alimentazione sregolata, saltando i pasti e mangiando cibi “spazzatura”. Considerata l’incidenza, molti studi si sono focalizzati sull’identificazione dei fattori di rischio: bassa autostima, l’insoddisfazione rispetto al proprio corpo, difficoltà di gestire le emozioni, instabilità affettiva e la bassa autoefficacia.
- Il presente progetto cerca di prevenire l’insorgenza di comportamenti alimentari scorretti e promuovere il benessere psicofisico nei ragazzi.
La parte del laboratorio di cucina svolta dallo Chef Talocco, e monitorata dall’assistenza del dr Loreto Nemi, ha avuto come obiettivo quello di confermare e verificare nella pratica i concetti teorici delle lezioni di educazione alimentare.
Sono stati preparati e realizzati dagli stessi ragazzi delle pietanze utilizzando prodotti tipici ciociari e del Lazio, puntando soprattutto sulla scelta di verdure, ortaggi e frutta di stagione, pane integrale, olio extra vergine di oliva. E’ stato anche un momento di gioia, condivisione e convivialità nel quale i ragazzi hanno partecipato molto attivamente al laboratorio con eccellenti risultati.
Dr Loreto Nemi,
dietista e nutrizionista
docente Università Cattolica Roma
loretonemi@gmail.com
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