Con il nome “soia edamame” si intendono i fagioli di soia colti prima di essere maturi.

Tenera e fresca, la soia edamame ricorda un po’ le fave e i piselli, sebbene appartenga alla famiglia dei legumi.

LE PROPRIETÀ

Questo alimento è molto ricco di proteine (12 g ogni 100 g) ed è un super food a tutto tondo, da consigliare soprattutto a chi segue una dieta vegetariana o vegana grazie alla ricca presenza di ferro. Ovviamente, però, l’assorbimento del ferro vegetale è inferiore a quello animale.

La soia edamame è ricca di folati che aiutano il buon funzionamento del sistema immunitario e di fosforo, necessario per costruire e mantenere in buona salute i denti e le ossa.

Inoltre, gli edamame forniscono carboidrati (6 g ogni 100) e fibre (6,5 g ogni 100) al nostro corpo.

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QUANTA SOIA EDAMAME PUOI MANGIARE

La soia edamame è un’intelligente alternativa da proporre nell’alternare la scelta dei legumi da consumare ogni settimana. I legumi, infatti, sono una componente fondamentale in una dieta bilanciata. La letteratura scientifica raccomanda l’assunzione di 5 porzioni a settimana di legumi e una porzione ideale di soia secca corrisponde a circa 30 grammi.

Oltre che secca e fresca, la soia edamame si trova in commercio anche surgelata. In questo caso, una porzione ideale corrisponde a 100 grammi.

LA SOIA EDAMAME DEL PO

L’utilizzo della soia edamame viene dalla Cina e dal Giappone, ma in commercio esistono anche prodotti coltivati in Italia e soprattutto nella zona del Po. Il mio consiglio è di leggere bene l’etichetta, assicurandoti in merito alla provenienza e al requisito NON OGM del prodotto che acquisti.

UN SUGGERIMENTO GOLOSO

Di solito, i fagioli di soia vengono cotti, lessati o al vapore, per pochi minuti e consumati da soli leggermente salati oppure all’interno di zuppe. Il mio suggerimento goloso è di metterli come ingrediente principale in una bella insalata estiva, assieme a carote, avocado, olio extravergine d’oliva e poco sale.