#mangiasanoVi riporto un’intervista che mi hanno fatto per Repubblica Salute, grazie alla giornalista Irma D’Aria, che potete trovare anche al seguente link. I benefici del cioccolato fondete. Repubblica Salute.

Cosa contiene il cioccolato fondente
Il cioccolato fondente può essere considerato come un farmaco naturale. La fava di cacao, infatti, contiene grassi insaturi simili a quelli dell’olio d’oliva, è ricco di polifenoli e contiene importanti quantità di minerali fondamentali come potassio, silicio, zinco e ferro presente in quantità percentualmente maggiore rispetto alla carne rossa e alle uova. Contiene anche teobromina e caffeina (10 volte meno del caffè), dotate di proprietà antidepressive, stimolanti ed euforizzanti. Contiene proteine ricche di tiroxina, un aminoacido che serve all’organismo per produrre dopamina, un ormone che induce senso di benessere. Inoltre, è ricco di bioflavonoidi, sostanze che migliorano il tono e l’elasticità della parete dei vasi, favorendo la circolazione sanguigna.

Gli abbinamenti che fanno bene 
Le capacità curative del cioccolato fondente possono essere addirittura potenziate, associandole ad altri ingredienti. L’associazione principale è quella con il peperoncino che risulta particolarmente protettiva per il cuore. Così come è benefica a livello cardiovascolare l’associazione con le noci, che contribuiscono ulteriormente al controllo della pressione. “Tutte le spezie sono caratterizzate dalla presenza di antiossidanti molto utili per la salute umana. Pensiamo alla cannella, che possiede una forte azione antiossidante, favorisce la funzione digestiva e sostiene il fisiologico metabolismo degli zuccheri” spiega il nutrizionista Nemi che ha approfondito questi temi nel libro “The Economics of Chocolate” edito da Oxford University Press. “Il peperoncino con la capsaicina ha una potente attività antiinfiammatoria e una modesta capacità di prevenzione dei tumori sempre più studiata. L’unione con lo zenzero, dal potere eupeptico, può favorire la digestione. Dall’altra parte invece la presenza di semi come noci, mandorle o nocciole aggiunge al cioccolato una quota di grassi buoni e anche di fibre: in questo caso occhio alle quantità perché le calorie aumentano rapidamente”.

I benefici del fondente
Molti studi hanno confermato gli effetti benefici del cioccolato amaro nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e neurovegetative. “Un consumo equilibrato di cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao è associato a innumerevoli effetti positivi sulla salute umana” spiega Loreto Nemi, dietista e nutrizionista, docente al Master di I Livello in Nutrizione dell’Università Cattolica di Roma. “In particolare, il consumo di 10 grammi al giorno o una media di 30 grammi a settimana di cioccolato fondente al 70 % si è dimostrato utile nella riduzione del rischio cardiovascolare, nell’abbassamento della pressione arteriosa, nella prevenzione della placca aterosclerotica e persino nella prevenzione dei tumori” conferma il nutrizionista. Inoltre, questo alimento libera endorfine e ci migliora l’umore. Il cacao è un alleato anche per gli sportivi: una tazza di cioccolata con un cucchiaino di miele due ore prima di una gara impegnativa (come una maratona) permette di fare una buona ‘scorta’ di vitamine, sali minerali e calorie.

Le controindicazioni 
Alcune persone hanno difficoltà a digerire il cioccolato e, in chi ha una predisposizione, può insorgere la cefalea. Un sintomo che, stranamente, si presenta spesso il giorno dopo averne mangiato. “La presenza di ammine vasoattive nel cioccolato fondente potrebbe accentuare fenomeni di emicrania e mal di testa in persone predisposte” conferma Nemi. “Inoltre, per la presenza di teobromina è sconsigliato in casi di reflusso gastro esofageo e intestino irritabile”. Da escludere anche in presenza di allergie ed intolleranze alimentari: “Ricordiamoci che il cioccolato ha un elevato contenuto di nichel (circa 25 microgrammi su 10 g nel fondente), per cui è sconsigliato a coloro che sono allergici al nichel”.

Il cioccolato al latte per i bambini
Se è vero che con il fondente possiamo stare tranquilli, è altrettanto vero che i bambini preferiscono il cioccolato al latte. Come regolarsi allora? “I bambini hanno un fabbisogno diverso da quello degli adulti, per cui non bisogna esagerare con il consumo di cioccolato, sia al latte che fondente” avverte Nemi. “Inoltre, ricordiamo che nel cioccolato al latte sono presenti molti più zuccheri, per cui rispetto al fondente può far aumentare di peso più facilmente”. Almeno nei giorni di festa, quindi, lasciamo ai bambini il piacere delle uova di Pasqua magari scegliendo per loro cioccolato di buona qualità. Quanto possono mangiarne? “Non mi spingerei oltre i 30 grammi al giorno nei giorni di festa anche perché un consumo maggiore potrebbe causare problemi intestinali”.

Attenzione all’olio di palma
Nella scelta del tipo di cioccolato, è necessario prestare un po’ più di attenzione all’etichetta: infatti, in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa europea il cioccolato può contenere, anziché burro di cacao, oli vegetali idrogenati e anche il tanto discusso olio di palma. “L’accusa che viene mossa all’olio di palma è l’elevato contenuto di acidi grassi saturi, che favoriscono l’accumulo di colesterolo del sangue e quindi potenzialmente l’insorgere dell’aterosclerosi” spiegano gli esperti dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO). “La European Food Safety Authority raccomanda per queste ragioni un livello di acidi grassi saturi e trans il più basso possibile al di sotto del 10% del fabbisogno energetico”.