Un ampio studio clinico ha valutato l’impatto di una Dieta Mediterranea alternata (aDM) e del Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) sul rischio di sviluppare cancro del colon-retto. Il DASH, concepito per ridurre il rischio ipertensivo, è molto simile alla DM e si basa su un elevato apporto di cereali integrali, frutta e verdura. Lo studio ha analizzato i dati di 132.746 persone senza storia di cancro, seguite per circa 25 anni. L’aderenza al DASH, ma non alla aDM, è risultata associata a un ridotto rischio di cancro del colon.

Inoltre lo studio europeo EPIC, il più ampio studio mai condotto sulle relazioni tra alimentazione e salute, ha valutato prospetticamente l’impatto della dieta sulle patologie tumorali. I dati ottenuti su più di 500.000 partecipanti adulti hanno evidenziato che l’assunzione di alcune classi di alimenti, come la carne rossa e i grassi saturi, si associa a un aumentato rischio di tumori. L’elevata adesione alla Dieta Mediterranea e l’assunzione di alcuni nutrienti (ad es. fibre dei cereali, frutta e verdura, vitamine C e D) hanno dimostrato un significativo ruolo protettivo su diverse tipologie di tumore, incluso il cancro della mammella, della prostata, del colon-retto e del polmone.

La spiegazione è attribuibile all’elevato consumo di fibra (almeno 35 g/die) presenti in cereali integrali, frutta e verdura, ma anche al consumo di phitochemicals.

I composti fitochimici (phytochemicals)  comprendono decine di migliaia di molecole appartenenti a svariate classi chimiche e a famiglie botaniche anche estremamente differenti.  Un elemento comune è che tutte le sostanze appartengono al regno vegetale,  sono componenti non nutritivi, sono costituite da molecole organiche generalmente a basso peso molecolare e possiedono meccanismi di azione complementari e sovrapponibili.

Tali sostanze esercitano diverse funzioni biologiche quali l’attività antiossidante, la modulazione degli enzimi detossicanti, la stimolazione del sistema immunitario, la riduzione dell’aggregazione piastrinica, la modulazione del metabolismo ormonale, la riduzione della pressione sanguigna, l’attività antibatterica e antivirale,  e non ultimo attività antitumorale e chemiopreventiva.

Le principali sostanze che hanno dimostrato scientificamente avere proprietà antitumorale sono:

  • curcumina (contenuta nella curcuma principale ingrediente del curry)
  • resveratrolo (contenuto principalmente nella buccia dell’uva nera)
  • capsaicina (contenuta nel peperoncino)
  • gingerolo (contenuta nello zenzero)
  • epigallocatechina 3 gallate (contenuta nel tè verde)
  • genisteina (contenuta nella soia)
  • licopene (contenuto nel pomodoro maturo)
  • sulforafano (contenuto nei broccoli)
  • indolo 3 carbinolo (contenuto nei cavoli e nelle cruficere)
  • diallil sulfide (contenuto nell’aglio)
  • acido caffeico (contenuto nel caffè verde e nelle asteraceae come il carciofo o il cardo)
  • quercetina (contenuta nell’uva rossa, nel cappero, nella cipolla e nei mirtilli)
  • acido ellagico (presente nel melograno, fragole, more, lamponi)
Bibliografia

Young –Joon Surh, Cancer Chemoprevention with dietary phytochemicals. Nature Review Cancer 768-780, October2003.

Fung TT, The Mediterranean and Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diets and colorectal cancer. American Journal of Clinical Nutrition. 2010 Dec;92(6):1429-35.

Studio Europeo EPIC, Eur J Cancer. 2010;46(14):2555-62.